Torino – Le giostre, autoscontri, gonfiabili, tornei di calcio a cinque e pallavolo, balli cubani, cene e serate. Sono alcuni degli ingredienti che dal 15 al 17 settembre 2017 contraddistinguono la grande festa patronale di San Pio X nel quartiere Falchera all’estrema periferia nord di Torino, interamente organizzata dai giovani dell’oratorio.
«Accoglienza», sottolinea il parroco delle due comunità di Falchera San Pio X e Gesù Salvatore, don Adelino Montanelli, «è il tema della festa che ben sintetizza il percorso del nuovo anno pastorale per la nostra comunità: aprire le porte a tutti, credenti e non credenti, per accompagnare giovani e famiglie in un quartiere più di altri segnato dall’emergenza sociale dove il tasso di povertà è elevatissimo, oltre ad una crisi culturale e di valori». C’è poi un traguardo significativo da cui la comunità vuole ripartire per le nuove sfide.
Diciotto ragazzi che fino ad uno anno fa vagavano tutto il giorno per le strade di Falchera, con il rischio di cadere nella rete della devianza, hanno iniziato un nuovo anno scolastico all’Istituto salesiano Rebaudengo, dopo essere stati tutti promossi. Un «ritorno alla vita» che è passato dall’oratorio San Pio X a Falchera che grazie all’impulso del parroco don Montanelli intercetta i tanti «neet» del quartiere, gli adolescenti e i giovani che né studiano né lavorano.
«A Falchera è emergenza ‘neet’ adolescenti», evidenzia il parroco, «sono sempre più numerosi i ragazzi dai 14 ai 19 anni ‘parcheggiati’ per le strade del quartiere». L’oratorio diventa la loro scuola. La parrocchia è, infatti, impegnata in prima linea con i ragazzi inoccupati. «Con il nuovo anno pastorale», prosegue il parroco, «vogliamo avviare un progetto strutturato di accompagnamento dei giovani contro l’abbandono scolastico. Mancano le risorse che cercheremo di reperire, soprattutto vogliamo sensibilizzare il quartiere sull’urgenza di farsi carico dei nostri ragazzi. Non possiamo perdere una generazione».
Tre giorni di festa che diventano anche occasione per mettere in pratica le linee che l’Arcivescovo Nosiglia ha consegnato nella lettera pastorale «Maestro dove abiti?» rivolta proprio a giovani ed educatori per una pastorale di territorio che parte proprio dagli oratori, prima «porta» di accoglienza da cui impostare il cammino per una «Chiesa in uscita».
La festa ha luogo venerdì 15 settembre dalle 16 alle 18 in oratorio (via dei Pioppi 15), sabato 16 dalle 15 alle 23. Domenica 17 alle 10 il parroco presiede la Messa solenne a cui segue la processione per le vie del quartiere, i festeggiamenti continuano poi fino a sera.
Per informazioni sul programma dettagliato, pagina Facebook: «Oratorio San Pio X – Falchera».
Stefano DI LULLO
(testo tratto da «La Voce E il Tempo» del 17 settembre 2017)