EstOvest Off, iniziativa articolata in due appuntamenti, porta la grande musica di oggi in luoghi del tutto inusuali. Non spazi scelti per caso, ma contesti di lavoro e di vita quotidiana dal forte potere evocativo, capaci di arricchire l’ascolto di una dimensione tutta nuova. INGRESSO GRATUITO.
1 – Farmacia di Porta Palazzo
Primo appuntamento sabato 4 novembre 2017 ore 11.30 alla Farmacia di Porta Palazzo, a Torino. Punto di riferimento di un quartiere “di passaggio” per eccellenza, crocevia di vite e di culture di ogni provenienza. Per il tempo di una mattina la farmacia “multietnica” somministrerà, oltre a farmaci e buoni consigli, anche qualche dose di grande musica.
Un evento all’insegna della novità, non solo perché una farmacia in attività si “trasforma” in sala da concerto, ma anche perché il programma proposto, per violoncello solo, prevede ben due prime esecuzioni italiane. Accanto alla Suite Bwv 1007 di Bach e all’Etude n.7 di Jean Louis Duport, infatti, saranno presentati un brano del compositore ucraino Valentin Silvestrov dedicato alla memoria di Johann Sebastian Bach, e una suite di Lera Auerbach composta in omaggio a Pablo Casals. Al violoncello Clara Ruberti, giovanissimo talento che vanta già prestigiosi riconoscimenti internazionali.
2 – Studio Artom e Zanotti
La musica, si sa, è spirito creativo ma anche calcolo e struttura: simile, sotto questo aspetto, all’architettura. A questa suggestiva affinità EstOvest dedica un ampio spazio di riflessione con il dibattito «Around architettura e potere» (in programma il 30 novembre) e con il secondo appuntamento del ciclo EstOvest Off, ospitato nei locali dello studio torinese Artom&Zanotti Architetti Associati (Casa Antonelli, via Vanchiglia, 9 – Torino).
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La serata di sabato 18 novembre avrà inizio alle ore 18.30, con l’intervento di un ospite d’eccezione: Bernard Neumann, uno dei massimi liutai in attività, uno dei massimi liutai in attività, socio del prestigioso laboratorio e marchio Carlson & Neumann e curatore del celebre contrabbasso detto “Il Biondo” di Gasparo da Salò (1540-1609) tra i primi maestri della liuteria insieme ad Andrea Amati, circa 150 anni prima di Stradivari.
Per la prima volta dunque EstOvest festival darà spazio, accanto alla musica, ad un importante momento di approfondimento sull’“architettura del suono” e la costruzione degli strumenti, pratica in cui si fondono creatività e perizia artigianale.
A seguire, il concerto dei violinisti Adrian Pinzaru ed Eilis Cranitch intesserà un dialogo suggestivo tra le parole di Neumann, la musica e la straordinaria cornice dell’evento: un luogo solitamente chiuso al pubblico, in cui convivono nuove idee progettuali e storia. Lo studio infatti ha sede nella Casa Antonelli di via Vanchiglia 9, l’ambiziosa dimora che Alessandro Antonelli progettò nel 1846, a pochi passi dalla sua Mole, e in cui visse fino alla morte.
Il programma prevede l’esecuzione di alcuni dei Duetti per due violini di Luciano Berio (quelli dedicati ai compositori Mauricio Kager, Pierre Boulez, Bruno Maderna e Rodion Schedrin), di Rocking Mirror Daybreak, composizione del 1983 del giapponese Toru Takemitsu, di un preludio di Alfred Schnittke ispirato a Shostakovich e della suite Impressions d’enfance per violino solo del romeno George Enescu.