«È di 9,7 milioni di euro la somma trasferita al Piemonte per i centri estivi. La Conferenza Unificata Stato-Regioni ha confermato l’importo di riparto originariamente previsto», ha dichiarato martedì 23 giugno 2020 l’assessore regionale alle Politiche per la Famiglia, Chiara Caucino. «Grazie alla collaborazione efficace ed immediata del mio Assessorato con il Dipartimento nazionale per la Famiglia i 635 Comuni che si sono dichiarati interessati riceveranno in modo puntuale le risorse».
«Il criterio prescelto per la ripartizione dei fondi, destinati a centri estivi diurni, servizi socio-educativi territoriali e centri con funzione educativa e ricreativa, è la numerosità della popolazione residente nella fascia 3/14 anni – precisa Caucino – Lo schema di decreto prevede altresì che le risorse finanziarie siano erogate entro 15 giorni alla registrazione del provvedimento in un’unica soluzione».
I soggetti che potranno collaborare con i Comuni nella realizzazione degli interventi finanziati, potranno essere, specifica l’assessore, «enti privati, scuole paritarie di ogni ordine e grado, enti appartenenti al Terzo Settore, imprese sociali, enti ecclesiastici e di culto, purché dotati di personalità giuridica».
Nel ringraziare la struttura regionale «per l’ottimo lavoro svolto in tempi così stretti in collaborazione con Anci, i cui effetti andranno a vantaggio, oltre che dei Comuni, delle famiglie, dei bambini e dei ragazzi piemontesi», l’assessore Caucino fa presente che «stiamo parlando di risorse che permetteranno di contenere il costo finale a carico dei cittadini, su cui non è immaginabile vadano a gravare i maggiori oneri economici legati all’attuazione di tutte le misure necessarie previste per la prevenzione del contagio».