Il Ministero dell’Economia e della Finanze ricorda che, a partire dal mese di novembre 2018, inizieranno a scadere i termini per l’esigibilità delle somme relative ai primi cosiddetti “conti dormienti” affluiti al Fondo Rapporti Dormienti nel novembre 2008.
Nella categoria dei “conti dormienti” rientrano depositi, libretti di risparmio {bancari e postali), conti correnti bancari e postali, ma anche azioni, obbligazioni, certificati di deposito e fondi di investimenti, non più movimentati dal titolare del rapporto o dai suoi delegati per un tempo ininterrotto di 10 anni.
È quindi opportuno verificare l’esistenza di eventuali rapporti “dimenticati” intestati a parrocchie, enti ecclesiastici e sacerdoti, in modo da non perdere il capitale.