Il 7 novembre 1979, in Torino, si addormentava nel Signore il Servo di Dio don Carlo De Ambrogio. La fama di santità del Servo di Dio è andata aumentando di giorno in giorno e, avendo deciso di dare inizio alla sua Causa di beatificazione e di canonizzazione, si è domandato il “nulla osta” alla Congregazione delle Cause dei Santi, che lo ha concesso il 6 settembre 2019.
Con Editto arcivescovile del 6 febbraio 2020 (riportato in allegato) mons. Cesare Nosiglia invita «tutti e i singoli fedeli a trasmettere alla Cancelleria della Curia Metropolitana dell’Arcidiocesi di Torino (Via Val della Torre, 3 – Torino) tutte quelle notizie dalle quali si possano in qualche modo testimoniare elementi favorevoli o contrari alla fama di santità del Servo di Dio».
Invita inoltre «tutti quanti ne fossero in possesso, di rimettere con sollecitudine a codesta arcidiocesi, qualsiasi scritto [opere stampate, ma anche i manoscritti, i diari, le lettere ed ogni altro testo privato] che abbia come autore il Servo di Dio, qualora non sia stato già consegnato al Postulatore della Causa, padre Massimiliano Noviello, O.F.M.Cap., Corso Vittorio Emanuele n. 730 – 80121 Napoli».
Testo integrale dell’Editto in allegato.