In ambito sociale e nei servizi alle persone in difficoltà è diffusa l’esigenza di ripartire dall’esperienza dell’anno appena concluso per ripensare i modelli e le pratiche operative. È cresciuta la consapevolezza di un adattamento continuo alle necessità delle persone, cercando e sperimentando alternative. Per un reale cambiamento, però, occorre inserire i servizi alla grave marginalità in una programmazione territoriale strategica, promuovere servizi che attivino da subito le persone nella gestione dei propri percorsi di reinserimento, consolidare reti e partenariati pubblico-privato. L’esperienza vissuta con la pandemia, per quanto difficile, può portare anche a miglioramenti ed innovazioni: dipende da noi. Di questo tratta “La Voce Fuori Campo” di gennaio, pagina mensile pubblicata su “La Voce e il Tempo” a cura del laboratorio di comunicazione “Fuori campo”, avviato da Caritas Torino per persone senza dimora o in difficoltà socio-economiche.