Fin dalla nascita, il Figlio di Dio ha dimostrato una predilezione per i poveri, per gli emarginati, per coloro che vivono l’esclusione. Questa predilezione, ad oggi, non è cambiata e attraverso la voce stessa di Papa Francesco sussurra ad ognuno di noi l’intensità di questa mandato di carità: affido a te i poveri!
Molteplici sono le strade per assolvere questo mandato e sono a tutti noi note.
La cura nella vicinanza e nell’accompagnamento, l’attenzione ai bisogni, l’impegno politico e sociale nel creare ed incoraggiare le azioni di contrasto alla povertà, in una logica di sostegno fraterno e di giustizia, sono gli ingredienti per restituire dignità a chi l’ha perduta. Tanto è stato costruito ma ancora molto rimane da fare. Siamo coscienti delle difficoltà che ostacolano il pieno raggiungimento degli obiettivi che anno dopo anno sono stati prefissati a sostegno dei più fragili ma siamo ancor di più consapevoli che quanto è stato costruito, non sarebbe stato possibile senza il vostro sostegno.
Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito in questo anno appena trascorso a ridonare speranza, condividendo quanto concretamente abbiamo fatto anche grazie a voi.
Noi tutti della Caritas di Torino.