«Questo povero grida e il Signore lo ascolta», la II Giornata mondiale dei poveri in Diocesi

Si celebra domenica 18 novembre 2018 in tutte le diocesi la seconda Giornata mondiale dei poveri.

 

In allegato il materiale preparato dalla Conferenza Episcopale Piemonte e Valle d’Aosta – da parte dei Vescovi, della Delegazione Regionale Caritas e della Commissione Liturgica Regionale – per rendere più agevole la celebrazione la ricorrenza nelle singole parrocchie:

 

lettera del Presidente della CEP indirizzata ai sacerdoti e alle comunità
testo del messaggio del Santo Padre «Questo povero grida e il Signore lo ascolta» con una breve griglia di lettura
testo di una intenzione per la preghiera dei fedeli e una indicazione circa la preghiera eucaristica
locandina stampabile e una cartolina con una traccia di commento al logo della giornata.

 

Sarebbe bello che, come dice il Papa e richiamano i vescovi piemontesi, ogni parrocchia prevedesse un segno di vicinanza ai poveri da vivere in quella domenica, concreto e di tipo relazionale: non una colletta ma un tempo da vivere insieme ai poveri. Caritas Diocesana è disponibile ad aiutare per la progettazione di un tale evento.

 

A livello diocesano torinese sono previsti due segni indicatori, a cui sono invitate tutte le comunità:

 

1.La TERZA ASSEMBLEA DELL’ AGORÀ DEL SOCIALE, che sintetizzerà i risultati di un percorso compiuto durante l’anno per puntare l’attenzione sul come dare nuovo impulso al welfare nel nostro territorio. Arriverà a breve documentazione precisa a tutte le comunità ed associazioni con l’invito alla partecipazione che ci si augura molto ampia. Sarà sabato 17 novembre 2018, dalle 9.00 alle 13.00 presso il Centro Congressi Santo Volto a Torino. È richiesta iscrizione on line, gratuita (cliccare qui).

 

2.L’INIZIATIVA DIOCESANA SECONDA GIORNATA MONDIALE DEI POVERI – organizzata da Diocesi, Cottolengo e Comunità S. Egidio – che unisce in sé sia il tema specifico che il ricordo dei 190 anni dall’avvio dell’opera di San Giuseppe Benedetto Cottolengo. Si terrà nel pomeriggio di domenica 18 novembre 2018, dalle 15.00 alle 19.00 secondo il programma che segue:

 

– 15.00: ritrovo presso la piazza Corpus Domini per commemorazione dell’avvio dell’opera cottolenghina davanti alla casa della Volta Rossa.

– 15.30: in piazza Castello possibilità di visita guidata alla mostra «Con i miei occhi: opere che raccontano diversamente la vita» realizzata con opere artistiche dagli ospiti della Piccola Casa in tutte le sedi italiane per spiegare la vita con lo sguardo di chi fa fatica (Sala Mostre del Palazzo della Regione – piazza Castello 165, piano terra, visitabile gratuitamente anche dal 14 al 25 novembre in orario 10.00 – 18.00)

– 16.00: festa in piazza con merenda e torta di compleanno animata dalla band musicale fondata da don Andrea Bonsignori, sacerdote del Cottolengo

– 18.00: presso la Chiesa dei Santi Martiri – via Garibaldi 25, celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Arcivescovo e concelebrata dal Padre Generale della Piccola Casa con altri sacerdoti e diaconi, animata dal coro della Comunità di S. Egidio Torino.

All’iniziativa sono invitati tutti, senza necessità di invito o di iscrizione: comunità parrocchiali, gruppi, singoli. Chiediamo di darne notizia.

 

Al termine della messa – poi – un gruppo di circa 90 persone in difficoltà, identificate su invito esplicito del Tavolo Diocesano Senza Dimora e della rete dei centri di ascolto, consumerà una cena di festa nei locali limitrofi alla chiesa, insieme ad alcune personalità della città.

 

Caritas diocesana è a disposizione per sostenere la progettazione dei segni parrocchiali per fare della Giornata una occasione di animazione concreta alla carità e all’attenzione fraterna ai più poveri (telefono 011.5156350 lavorativi, 9.00 – 12.30; mail: caritas@diocesi.torino.it). A tal fine sul sito di Caritas Italiana – http://www.caritasitaliana.it/ – si trova il recente rapporto sulla povertà in Italia curato dall’organismo pastorale della CEI dal titolo Povertà in attesa che può essere utilizzato per aiutare a comprendere meglio la situazione die poveri nel nostro paese.

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