In molte comunità parrocchiali questi mesi sono tempo prezioso per immaginare, con ragionevole creatività e a partire da ciò che già si fa, forme varie e sostenibili di annuncio e di iniziazione alla vita cristiana.
Non è dunque un tempo in cui non si fa niente. Anzi è certamente occasione per (ri)prendere relazioni e mantenere i contatti con i ragazzi e con le famiglie e di attivare processi di discernimento, di formazione e di decisione che coinvolgano l’intera comunità
Come anticipato nella Giornata dei catechisti 17 settembre scorso, l’Ufficio catechistico offre la disponibilità di alcuni catechisti/formatori per un “accompagnamento” alla prima fase di riflessione nelle parrocchie e nelle Unità Pastorali.
La proposta è quella di un “laboratorio” – un incontro di due/tre ore in presenza, nel rispetto delle disposizioni di prevenzione del contagio – che aiuti ad innescare e ad accompagnare quel processo di discernimento sulle pratiche dell’iniziazione cristiana dei ragazzi che poi ogni realtà autonomamente proseguirà.
I partecipanti potranno essere catechisti, ma non solo. Anzi, sarebbe interessante la presenza di altre figure della comunità: operatori della liturgia, della Caritas, della pastorale familiare, della pastorale giovanile, membri del consiglio pastorale parrocchiale. Nella comunità, infatti, tutti – lo sappiano o meno – sono testimoni per coloro che sono generati alla fede.
Le parrocchie o Unità Pastorali che fossero interessate possono farne richiesta scrivendo a:
catechistico@diocesi.torino.it
o telefonando allo 011 51 56 327