Come credenti in Gesù Cristo ci rivolgiamo con rispetto e amicizia a tutti i cercatori di Dio. Li riconosciamo in tanti uomini e donne del nostro tempo, guardando alla situazione di inquietudine diffusa, che si esprime nella domanda: Dio, chi sei per me? E io chi sono per te? Queste pagine le abbiamo intitolate Lettera ai cercatori di Dio”, perché riteniamo che chi cerca ragioni per vivere, in qualche modo e nel profondo della sua attesa cerchi Dio: vogliamo proporre una strada per incontrare Gesù, il Cristo, colui che sovverte i nostri schemi e le nostre attese, ma anche il solo che riteniamo possa darci l’acqua che disseta per la vita eterna”. Frutto di un lavoro collegiale che ha coinvolto vescovi, teologi, pastoralisti, catecheti ed esperti nella comunicazione, la Lettera, articolata in tre parti, è fondamentalmente: – un invito a riflettere insieme sulle domande che uniscono credenti e non credenti;- una testimonianza che rende ragione della speranza che è in coloro che credono; – una proposta fatta a chi cerca la via di un incontro possibile con il Dio di Gesù Cristo.