Come sfruttare un “evento” carico di significati per risvegliare la fede.
Da molto tempo nelle parrocchie della nostra diocesi sta crescendo la riflessione e l’impegno per far diventare la richiesta del Battesimo per i bambini da parte delle famiglie un’occasione di evangelizzazione e di risveglio della fede. L’ultimo appuntamento è stato il 19 aprile 2008 quando al Centro Congressi del s.Volto l’Ufficio catechistico, liturgico, famiglia e catecumenato avevano proposto un convegno sulla Pastorale battesimale, i cui atti sono a disposizione di tutti in Curia.
Il nostro sforzo di elaborare percorsi di sostegno alle giovani coppie affinché riescano veramente a trasmettere la fede al figlio nei primi anni di vita (da 0 a 6 anni), prendendoci cura di esse anche dopo la celebrazione del Battesimo, trova adesso conferma negli Orientamenti pastorali dei Vescovi italiani per i decennio 2010-2020 “Educare alla vita buona del Vangelo”. Al n.37 gli Orientamenti ribadiscono che “l’istituzione familiare mantiene la sua missione e la responsabilità primaria per la trasmissione dei valori e della fede… La comunità cristiana si impegna a sostenere i genitori nel loro ruolo di educatori, promuovendone la competenza mediante percorsi di formazione, incontri, gruppi di confronto e mutuo sostegno”.
Per questo proponiamo un breve corso per Operatori della Pastorale Battesimale che avrà inizio il 17 febbraio alle ore 20.30 presso Villa Lascaris a Pianezza in forma di laboratorio, partendo dalle realtà già in atto nelle nostre parrocchie. L’obiettivo del percorso formativo, che si sviluppa per 5 giovedì di seguito, è superare la preoccupazione di preparare la celebrazione prendendoci cura delle giovani famiglie anche dopo il Battesimo. Infatti, ogni sacramento ha un prima, un durante e un dopo che esige un accompagnamento da parte della comunità e degli Operatori pastorali per sostenere la famiglia e ridare vitalità alla sua vita di fede affinché il bambino fin dai primi mesi di vita possa “respirare” in casa e acquisire abitudini di vita cristiana.
Lo scopo della pastorale battesimale diventa così non soltanto la “preparazione al Battesimo”, ma l’evangelizzazione degli adulti-genitori perché in prima persona ritrovino la fede cristiana e la vivano in casa e fuori. Sarà un lavoro lungo e articolato: esigerà una nuova mentalità pastorale che ci spinga ad essere accoglienti, missionari e attenti ad accompagnare non solo occasionalmente le giovani coppie.
Per questa prima esperienza di formazione ci limitiamo ad un numero ristretto di partecipanti per avere la possibilità di testare la situazione reale delle nostre parrocchie rispetto alla pastorale battesimale. La formazione sarà coordinata da don Michele Roselli (Ufficio catechistico) e vedrà gli interventi di don Andrea Fontana (catecumenato), don Paolo Tomatis (Ufficio liturgico) e don Valter Danna (Ufficio famiglia). Ci auguriamo che a partire da questa prima esperienza si possa negli anni a seguire incrementare la pastorale battesimale facendola diventare parte integrante del grande cantiere della Iniziazione cristiana che l’Arcivescovo mons. Nosiglia ha intenzione di rilanciare come “attività che qualifica l’esprimersi proprio della Chiesa nel suo essere inviata a generare alla fede e a realizzare se stessa come madre” (Orientamenti pastorali, n.40).
Don Andrea Fontana,
coordinatore dell’area “Evangelizzazione e famiglia”