Ci sono eventi storici che, per la loro forza propulsiva, imprimono una discontinuità nel vissuto personale e comunitario. Sono quei passaggi che rappresentano una sorta di cesura tra ciò che è stato e ciò che sarà, prefigurazione del futuro nella ricchezza del passato. Così è stato nelle Chiese in Italia dopo la promulgazione del Decreto Inter mirifica. A sessant’anni dalla pubblicazione, restano alcune intuizioni di fondo, in primis quella dell’inculturazione del messaggio cristiano nel tempo dei mass media. «Ogni epoca, ogni condizione, ogni contesto richiede un suo specifico linguaggio. La Chiesa lo ha sempre tenuto presente nell’annunciare la parola di Dio» (Direttorio sulle comunicazioni sociali, n. 49). È a partire da questa consapevolezza che si possono scrivere i nuovi capitoli del libro aperto dal Decreto conciliare. Come evidenzia il volume «Meravigliose invenzioni» promosso dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali: edito da Scholé-Morcelliana, raccoglie i contributi di storici, semiologi, filosofi, massmediologi e giornalisti. Per celebrare una ricorrenza speciale e ritrovare nuovo slancio.
Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale delle Comunicazioni sociali della CEI
(6 dicembre 2023, fonte: comunicazionisociali.chiesacattolica.it)