«Grideranno le pietre», a Torino sei nuove “pietre di inciampo

Saranno posate giovedì 23 gennaio 2025 in orari e luoghi differenti della città

Anche quest’anno, in prossimità della Giornata della Memoria (27 gennaio), a Torino, verranno posate alcune nuove «Pietre di inciampo», in memoria di concittadini che furono vittime del nazionalsocialismo. Pertanto, giovedì 23 gennaio 2025, in orari diversi, verranno posizionate in differenti luoghi della città sei nuove pietre, dedicate quest’anno a: Mauro Finiguerra, Cesarina Levi, Giovanni Abati, Cesare Levi, Lugi Ottino e Arturo Levi. Gli orari e le sedi di ogni singola messa a terra sono disponibili a questo link: https://www.museodiffusotorino.it/Files/Eventi/7111-calendario-installazioni-23-gennaio-2025.pdf

«Stolpersteine (Pietre di inciampo) è un monumento diffuso e partecipato dell’artista tedesco Gunter Demnig per l’Europa. Per ricordare le singole vittime del nazionalsocialismo, l’artista produce piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra che sono poi incastonati nel selciato davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima. La targa riporta «Qui abitava…», il nome della vittima, data e luogo di nascita e di morte/scomparsa.
Le Pietre d’inciampo restituiscono la storia personale, ridanno nome a chi ne fu privato per via dell’applicazione dell’ideologia nazifascista e ricostruiscono, al tempo stesso, la storia delle città secondo i diversi luoghi da cui furono costretti ad allontanarsi o in cui vennero arrestati, o in cui risiedevano prima di scegliere la lotta partigiana, i deportati nei lager nazisti. Per Torino e il Piemonte, le vittime sono i resistenti, gli ebrei, gli oppositori politici, i partecipanti alla “resistenza civile” e alle lotte nei luoghi di lavoro» (cfr: https://www.museodiffusotorino.it/PietredInciampoHome)

Il progetto Pietre d’inciampo è promosso dal Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino, dalla Comunità Ebraica di Torino e dalla Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED) – Sezione di Torino. Assume un rilievo particolare in questi ultimi anni, in cui a livello culturale, nazionale e internazionale sembrano rialzare la testa – pericolosi e subdoli – vecchi e nuovi pregiudizi, vecchie e nuove discriminazioni, vecchie e nuove incitazioni all’odio e alla logica dei muri.

Contro di essi, di qualunque provenienza e qualunque giustificazione abbiano, è nostro dovere testimoniare, ricordare e vigilare con attenzione e scrupolo accresciuti.

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