Il 24 marzo 2025 celebriamo la 33a Giornata di digiuno e preghiera in memoria dei Missionari Martiri, istituita per ricordare in modo particolare tutte le missionarie e i missionari che hanno donato la propria vita nell’annuncio del Vangelo e nel servizio ai prossimi. In questa giornata di preghiera e di solidarietà, la loro testimonianza di vita vissuta alla luce della Parola incarnata nella quotidianità delle genti con cui l’hanno condivisa, ci richiama a vivere la nostra fede con autenticità.
Online trovate il materiale preparato da Fondazione Missio per l’approfondimento e la preghiera e le proposte della Pastorale missionaria diocesana per la Veglia organizzata a livello diocesano in collaborazione con Missio Giovani Torino e Missionari e Missionarie della Consolata che celebreremo lunedì 24 marzo 2025 nella Chiesa di San Giuseppe Allamano in Corso Ferrucci a Torino.
Il secondo impegno per la Giornata dei missionari martiri è il digiuno, ovvero una rinuncia che porti frutto: l’equivalente di un pasto saltato può essere devoluto al Progetto “Giovani missionari, seminatori di speranza” che Missio Giovani propone per la realtà di Cuba. Qui i ragazzi sono sempre più intenzionati a lasciare il Paese, in cerca di un futuro migliore altrove. Per stare vicino a quelli che restano, padre José Agustin Zamora, francescano conventuale e coordinatore della pastorale giovanile locale, insieme ai suoi confratelli vuole cogliere l’occasione dell’anno giubilare per organizzare con i giovani vere e proprie missioni diocesane con l’obiettivo di stare accanto alla gente e condividere la fede con altri fratelli in mezzo alle difficoltà quotidiane. Il Progetto, che mira a rivitalizzare la vita comunitaria della diocesi di Matanzas, a risvegliare nei giovani lo spirito missionario, a celebrare la fede nell’anno giubilare, è descritto qui. La Fondazione Missio si impegna a sostenerlo con una somma di 10mila euro.
La foto scelta per il manifesto della Giornata è stata scattata da padre Dario Dozio in un villaggio della Costa d’Avorio: quello che vediamo è l’immagine di un offertorio durante la celebrazione eucaristica. La frutta, la verdura e il cibo donati sotto l’altare vengono condivisi con la comunità, proprio come i missionari condividono la loro vita e l’essenzialità della quotidianità con le persone che hanno accanto. Ognuno nella comunità, nonostante il contesto umile e difficile, ha contribuito portando come offerta qualcosa di essenziale per la propria vita e frutto del proprio lavoro quotidiano. Un gesto che è segno di un servizio missionario che si dona per la vita di tutti e si arricchisce nella condivisione con gli altri.
Anche noi ci sentiamo chiamati ad impegnarci nelle nostre realtà alla luce del loro esempio, a rinnovare il nostro impegno nell’aiuto ai più bisognosi, nella lotta alle ingiustizie e nel prendere posizione davanti a atti di prepotenza, ricordandoci che anche nelle situazioni umane più drammatiche può accendersi una luce di Speranza. Per i singoli e le comunità della Diocesi di Torino che lo desiderano è possibile contribuire offrendo il frutto del proprio digiuno per sostenere il progetto attraverso lo Sportello diocesano Collette e Donazioni:
- In contanti o con assegno intestato a “Arcidiocesi di Torino – Collette e donazioni” direttamente nella nostra Sede.
- Con Bonifico Bancario: ARCIDIOCESI DI TORINO – COLLETTE E DONAZIONI – IBAN IT28 U030 6909 6061 0000 0110 790
sarà nostra premura far avere le vostre donazioni alla direzione nazionale di Fondazione Missio – Roma.