Abbiamo visto pianti, disperazione, distruzione ovunque. La tregua in atto è fragile e, per natura sua, non basterà da sola a risolvere i problemi e ad estinguere l’odio in quell’area. La nostra speranza è però che il trionfo della morte inferta non sia la sua eterna vittoria. E ci torna la speranza di vedere il Risorto, Come ha scritto Papa Francesco nella sua Lettera ai Cattolici del Medio Oriente, lo scorso ottobre ” Siete un seme amato da Dio. E come un seme. apparentemente soffocato dalla terra che lo ricopre, sa sempre trovare la strada verso l’alto, verso la luce, per portare frutto e dare vita, così voi non vi lasciate inghiottire dall’oscurità che vi circonda ma, piantati nelle vostre sacre terre, diventate germogli di speranza, perché la luce della fede vi porta a testimoniare l’amore mentre si parla di odio, l’incontro mentre dilaga lo scontro, l’unità mentre tutto volge alla contrapposizione”.
La Colletta per la Terra Santa, o colletta del Venerdì Santo, che quest’anno ricorre il 18 aprile, è più che mai una risorsa imprescindibile: dopo la pandemia, la quasi completa interruzione dei pellegrinaggi e delle piccole attività che soprattutto i cristiani hanno creato a lato di essi, molti sono stati costretti all’esilio. “Se vogliamo rinforzare la Terra Santa e assicurare il contatto vivo con i Luoghi Santi, occorre sostenere comunità cristiane che, nella loro varietà, offrano al Dio-con-noi la loro lode perenne, anche a nome nostro” – ci ricorda il Dicastero delle Chiese Orientali nel comunicato annuale – “ma perché questo avvenga, c’è bisogno del dono generoso di tutte le comunità” – anche della nostra comunità diocesana torinese.
Attraverso la Colletta, la Custodia Francescana, può portare avanti la sua missione fondamentale: custodire i Luoghi Santi, le pietre vive, e favorire la presenza cristiana. Questo avviene mediante numerose attività di solidarietà, come il mantenimento delle strutture pastorali, educative, sanitarie e sociali.
La Colletta, nella sua essenza, è un gesto di fraternità e di cura. Di norma, il 65% dei proventi viene destinato alla Custodia di Terra Santa, mentre il restante 35% è indirizzato al Dicastero per le Chiese Orientali, che ha il compito di distribuire queste risorse.
I beneficiari di questa iniziativa si estendono oltre Gerusalemme e Palestina, abbracciando nazioni come Israele, Giordania, Cipro, Siria, Libano, Egitto, Etiopia, Eritrea, Turchia, Iran e Iraq. In ogni angolo di questi territori, il sostegno della Colletta si traduce in aiuti concreti e significativi:
Sussidi Ordinari e Straordinari
La storia salvifica raccontata nelle Sacre Scritture vive ancora oggi nei cuori e nelle vite delle comunità cristiane. Tuttavia, in molte di queste regioni, i fedeli affrontano sfide straordinarie: conflitti armati, crisi economiche e politiche instabili minacciano la loro esistenza. Qui interviene il Dicastero per le Chiese Orientali, con un attenzione particolare alla vita delle Chiese e delle loro opere. Ogni anno, viene concesso un sussidio ordinario a tutte le eparchie orientali e latine nei Paesi coinvolti, consentendo di mantenere vive le realtà ecclessiali attraverso il sostegno ai sacerdoti, ai religiosi, alle istituzioni, alle famiglie e alle famiglie, garantendo così una presenza cristiana vivace e operante.
Sussidi per l’Attività Scolastica
L’educazione è uno dei pilastri fondamentali su cui si basa il futuro delle giovani generazioni e, in questo contesto, la Diocesi Patriarcale di Gerusalemme dei Latini e la Custodia Francescana svolgono un ruolo cruciale. Le scuole in Palestina, purtroppo, hanno subito l’impatto devastante della guerra a Gaza, dell’aumento della disoccupazione e della mancanza di turismo. Eppure, nonostante le avversità, il Dicastero ha sviluppato strategie per garantire che l’istruzione continui a essere accessibile a tutti gli studenti, indipendentemente dalle difficoltà.
Un esempio eloquente di questo impegno è rappresentato dalla Bethlehem University, un’istituzione che accoglie quasi 3300 giovani, sia musulmani che cristiani. Qui, gli studenti non ricevono solo formazione intellettuale; vengono educati a diventare cittadini responsabili e rispettosi, pronti a costruire un Paese che promuove dignità e collaborazione. L’impegno dei Fratelli delle Scuole Cristiane è decisivo in questo percorso, assicurando che ogni alunno possa esplorare le proprie potenzialità e sviluppare una visione del mondo inclusiva e aperta.
Formazione Spirituale e Culturale dei Leader Religiosi
Grazie alla Colletta si può provvedere anche a devolvere contributi ai seminari, alle case di formazione religiosa e ad istituzioni culturali nei territori di competenza, sostenendo sotto varie forme (borse di studio, tasse universitarie e necessità varie) giovani seminaristi e sacerdoti , religiosi e religiose e, compatibilmente con i fondi disponibili, alcuni laici.
Un Invito a Seminare Speranza
In conclusione, la Colletta rappresenta molto più di una semplice raccolta di fondi; è una manifestazione tangibile della solidarietà e della condivisione tra le comunità cristiane di tutto il mondo. Ogni euro contribuisce a preservare la storia, la fede e la cultura nella Terra Santa, assicurando che le “pietre vive” possano continuare a respirare vita e speranza. È un invito a tutti noi a unirci in questo cammino, a diventare parte di una missione che trasforma le difficoltà in possibilità e che sostiene una presenza cristiana salda e vibrante nel Medio Oriente. La nostra partecipazione attiva può fare la differenza: insieme possiamo contribuire a scrivere un nuovo capitolo di speranza e riconciliazione.
- Scarica il Rapporto Luoghi Santi 2023_2024 curato dalla Custodia di Terra Santa
- Scarica la presentazione della Colletta a cura del Dicastero delle Chiese Orientali
- Scarica la Lettera di Fra Francesco Patton CUSTODE DI TERRA SANTA
- Scarica il MANIFESTO della colletta 2025
- Scarica la VIA CRUCIS a cura dei Frati Francescani della Custodia di Terra Santa con le meditazioni e le testimonianze delle Pietre Vive di Terra Santa
Le offerte raccolte andranno versate allo Sportello Diocesano Collette e Donazioni – IBAN IT28 U030 6909 6061 0000 0110 790, l’Arcidiocesi di Torino a sua volta le consegnerà al Commissario di Terra Santa, come indicato dal DCO che invita inoltre ad evitare la promozione di collette parallele per lo stesso scopo nello stesso tempo, per non vanificare il significato e l’efficacia della carità di questa iniziativa della universale.
Fai conoscere l’iniziativa della colletta del Venerdì Santo nella tua comunità, insieme, possiamo donare speranza, seminare pace.