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Giornata Missionaria Mondiale Ragazzi

Presentazione materiale per la GMMR 2025 e scheda speciale Giubileo

I bambini aiutano i bambini”  è il valore di fondo della Giornata di Preghiera e Solidarietà che i ragazzi in tutto il mondo, celebrano pensando ai loro coetanei degli altri continenti.

Andate ed invitate Tutti alla Festa! è lo slogan della prossima Giornata Missionaria Mondiale dei Ragazzi  (GMMR) che ricorrerà il 6 gennaio 2025, ma che il Papa lascia celebrare alle singole parrocchie/diocesi nella data più consona alle proprie esigenze, data la concomitanza con la Solennità dell’Epifania.

Anche quest’anno il Segretariato di Missio Ragazzi ha realizzato degli strumenti al fine di aiutare gli educatori e gli animatori nel coinvolgimento dei ragazzi:

Novena di Natale, Manifesto, Salvadanaio e Immaginetta  di cui potrete ritirare le copie cartacee che vi occorrono presso lo Sportello Collette e Donazioni.

L’Animatore Missionario, che è la guida per gli animatori con varie proposte per animare la giornata, arriva invece direttamente in tutte le parrocchie.

Come donare:

In contanti o con assegno intestato a ARCIDIOCESI DI TORINO – Collette e donazioni presso la nostra Sede.

Con Bonifico Bancario

Intestazione: Arcidiocesi di Torino – Collette e donazioni

IBAN IT28 U030 6909 6061 0000 0110 790

Specificando nella causale: Giornata Missionaria Mondiale Ragazzi 2025

 

Link per scaricare il materiale in formato digitale:

 L’Animatore Missionario GMMR 2025

Offerte diocesi italiane alle missioni nel mondo

Pubblicato resoconto 2023 Fondazione Missio

La direzione nazionale di Fondazione Missio comunica che è stato pubblicato anche quest’anno l’opuscolo “Il contributo delle diocesi italiane per l’anno 2023”, con il rendiconto dei contributi versati da ciascuna diocesi al Fondo Universale di Solidarietà delle Pontificie Opere Missionarie (POM).

La pubblicazione, non è un fatto privato dei soli addetti ai lavori ma, scrive Fondazione Missio nel comunicato “Vuole essere un appuntamento annuale con la trasparenza e la responsabilità di tutti gli attori che contribuiscono in maniera attiva alla raccolta delle offerte nelle varie diocesi e all’invio alle POM internazionali”.

Come ogni anno, le offerte raccolte nel 2023 dalle singole diocesi (e fatte pervenire all’amministrazione della Fondazione Missio entro il 29 febbraio 2024) sono state inserite in un resoconto che descrive le somme versate sia per le singole Opere (Propagazione della Fede, San Pietro Apostolo, Infanzia Missionaria), sia per la Giornata Missionaria Mondiale.

Di pagina in pagina, è anche possibile farsi un’idea della cifra totale versata dall’intera regione ecclesiastica oppure dalle singole diocesi. Di fronte ai tanti numeri pubblicati nell’opuscolo arrivato a tutte le diocesi, c’è da sottolineare che non è tanto importante chi ha versato di più, quanto piuttosto la cifra raccolta nella sua complessità: ricordiamo, infatti, che le offerte raccolte vanno a contribuire al Fondo Universale di Solidarietà delle POM e sono destinate alle Chiese di nuova o recente costituzione, prive di una piena autonomia finanziaria o che versano in situazioni di emergenza a causa di guerre, carestie o calamità naturali.

Per l’anno 2023 la somma delle offerte pervenute da tutte le diocesi italiane è di 6.273.793,97, cresciuta di oltre centomila euro rispetto all’anno precedente: un segnale di recupero nel post-Covid, rispetto agli anni di pandemia. Ma anche un risultato soddisfacente, considerando che è quasi il 7% dell’intera cifra confluita nel Fondo Universale di Solidarietà: grazie ai contributi arrivati da tutte le direzioni nazionali delle Pontificie Opere Missionarie, tra cui l’Italia, la cifra complessiva ha raggiunto un totale di 91.670.660 euro.

Questa cifra rappresenta gli aiuti distribuiti alle Chiese di missione nel 2023, suddivisi nei cinque continenti.

In allegato trovate un estratto con il rendiconto delle diocesi del Piemonte, il riepilogo nazionale e la distribuzione.


La lebbra continua ad aumentare nel mondo

Pubblicato il Dossier Aifo sul periodico nov-dic 2024

Oggi la lebbra è ancora diffusa ed in aumento in vari Paesi del mondo, a causa dei fattori e dei determinanti sociali ad essi correlati:

Mancata diagnosi: ancora molte persone con la malattia non sono diagnosticate, per effetto delle difficoltà operative che affrontano i programmi di controllo dei Paesi endemici.

Diagnosi tardiva: a causa del difficile accesso ai servizi di trattamento ambulatoriali e della scarsa qualità dell’assistenza offerta. La precocità della diagnosi è essenziale per interrompere la
catena di trasmissione e per prevenire le disabilità.

In molti dei Paesi la malattia non è più considerata una priorità, conseguentemente, sono venute a mancare risorse umane adeguatamente formate, con una diminuzione della capacità diagnostica e del controllo dei contatti domiciliari delle persone colpite.

Lo stigma nei confronti delle persone colpite è un grave problema sociale: dopo il trattamento, molte persone, soprattutto se presentano disabilità, rimangono isolate, senza lavoro e senza
opportunità di reinserimento sociale. Ancora oggi in vari Paesi si segnalano violazioni dei diritti umani e sono in vigore leggi che tendono ad emarginare le persone colpite dalla lebbra.

Nonostante l’obiettivo prefissato dall’Assemblea mondiale della sanità di raggiungere entro il 2030 il traguardo “zero lebbra”  i casi di lebbra nel mondo sono in crescita . I dati per il 2023 provengono da 184 Paesi (su 221) e mostrano che il numero annuale delle persone diagnosticate nel mondo è aumentato del 5%, rispetto all’anno precedente: 174.094 persone nel 2022 e 182.815 persone nel 2023 (di cui 72.845 donne, corrispondenti al 39,9%). Questi sono solo alcuni dati emersi dall’ultimo rapporto annuale sull’andamento della lebbra nel mondo pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Analizzando il rapporto Oms, osserva l’Aifo, anche per il 2023 si conferma la concentrazione delle persone diagnosticate soprattutto in tre Paesi: Analizzando i dati, al primo posto risulta l’India (107.851 persone), seguita dal Brasile (22.773 persone) e dall’Indonesia (14.376 persone), la cui somma è pari al 79,3% del totale mondiale. Altri Paesi con un numero significativo di persone diagnosticate (superiore a 1.000) sono (in ordine alfabetico): Bangladesh, Etiopia, Filippine, Madagascar, Myanmar, Mozambico, Nepal, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Sri Lanka, Tanzania.

Nonostante la percentuale di minori diagnosticati sia diminuita progressivamente negli ultimi anni, il numero assoluto è ancora alto e in aumento e dimostra come la trasmissione della malattia sia ancora attiva e precoce. Nel 2023, “tra i nuovi casi 10.322 sono stati bambini/e (minori di 15 anni), ovvero il 5,7% del totale. Il 39,9% dei casi globali si riscontrano invece tra le donne”.

Purtroppo, il numero è ancora preoccupante e in aumento il numero di persone diagnosticate con disabilità gravi: nel 2023, tra le persone diagnosticate, 9.729 (5,3 %) presentavano disabilità gravi, di cui 266 bambini/e (2,7 %), mentre nel 2022 erano 9.557 (5,5%).

Dalla tabella, con il numero delle persone diagnosticate negli ultimi sei anni (2018-2023), distribuito per Regioni dell’OMS, si riscontra che la pandemia causata dal Covid-19 ha comportato una riduzione di quasi un terzo delle persone diagnosticate tra il 2019 e il 2021, ma si registra un aumento del 30% negli ultimi due anni.  (Fonte: Periodico Aifo nov-dic 2024)

La Chiesa incarna il Vangelo assistendo i fratelli malati di lebbra in 525 lebbrosari diffusi principalmente in Asia (260) ed Africa (205) (Fonte: Dossier Fides Statistiche 2024 Chiesa Cattolica). Vedi anche il servizio dei missionari della nostra Diocesi al fianco dei Malati di Lebbra sostenuti con la colletta diocesana per l’Assistenza ai Malati di Lebbra 2024 (clicca qui per visualizzare e scaricare il rendiconto della raccolta).

Il prossimo 26 gennaio 2025, celebreremo la 72ª Giornata mondiale dei malati di lebbra.


Giornata Missionaria Mondiale 2024

Presentazione, rendiconto GMM 2023 e indicazioni per i versamenti GMM entro il 15 gennaio 2025

«Andate e invitate al banchetto tutti» (cfr. Mt 22,9) è il versetto dal quale trae spunto Papa Francesco per il messaggio in vista della Giornata Missionaria Mondiale che celebreremo quest’anno nella domenica 20 ottobre. Il Papa ci invita a rinnovare il dinamismo missionario di ogni battezzato e ci spinge nuovamente ad essere una “Chiesa in uscita” per rendere accessibile a tutti la possibilità di partecipare al grande banchetto per tutti i popoli.

Nella Giornata missionaria mondiale tutte le parrocchie e le comunità del mondo raccolgono il frutto delle loro collette  e le fanno confluire al Fondo di solidarietà della Chiesa universale. Ad ogni direzione nazionale di Missio vengono assegnati alcuni progetti pervenuti dalle Chiese locali bisognose che si impegnano a loro volta, al ricevimento dei fondi, a presentare un resoconto sull’utilizzo degli stessi. In questa pagina troverete alcuni dei progetti affidati alle diocesi italiane attraverso Missio Italia.

Ci permettiamo di ricordare che le offerte raccolte durante le Celebrazioni Eucaristiche della Giornata Missionaria sono destinate alle Pontificie Opere Missionarie: vi chiediamo il favore di trasmetterle allo Sportello diocesano collette e donazioni entro il 15 gennaio 2025, per permettere a nostra volta di inviarle alle Pontificie Opere Missionarie per la Chiesa universale, come richiesto da Fondazione Missio. Grazie per la preziosa collaborazione!

Riportiamo qui di seguito le modalità con cui è possibile versare la colletta:

  • In contanti o con assegno intestato a: "ARCIDIOCESI DI TORINO - COLLETTE E DONAZIONI" direttamente nella nostra sede.
  • Con bonifico bancario

Intestazione:  ARCIDIOCESI DI TORINO – COLLETTE E DONAZIONI

Banca:  BANCA INTESA SAN PAOLO

C/C 100000110790

IBAN IT28 U030 6909 6061 0000 0110 790

BIC BCITITMM

CAUSALE: Giornata Missionaria Mondiale - Nome / Paese Ente

Anche quest'anno sono stati messi a disposizione delle Diocesi, delle Parrocchie e delle Comunità, numerosi strumenti per l'Ottobre Missionario online sul sito e nella nostra sede potrete trovare manifesti, immaginette, bustine e sussidi oltre a video, riflessioni e indicazioni per la liturgia:

Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2024
L’Animatore Missionario Ottobre 2024
Animazione liturgica per le domeniche di Ottobre
Veglia per la Giornata Missionaria Mondiale 2024
Rosario Missionario
Adorazione Eucaristica
Buone pratiche per vivere l’Ottobre Missionario
Manifesto Giornata Missionaria Mondiale 

VIDEO PER L’ANIMAZIONE MISSIONARIA

Vimeo
YouTube
Schede di animazione

Sul sito diocesano della PASTORALE MISSIONARIA troverete inoltre tutte le proposte ed iniziative diocesane per l'animazione e formazione per l'Ottobre e l'Anno Pastorale 2024/2025 (cliccare qui per accedervi).

 


Collette e Donazioni, nasce lo sportello diocesano

Attivo dal 1° ottobre 2024 per semplificare le erogazioni liberali

Da martedì 1° ottobre 2024 sarà attivo in via Val della Torre 3 il nuovo Sportello della Diocesi di Torino per le collette e le donazioni, un servizio di raccolta unificato per le offerte economiche legate a varie collette tradizionali della Chiesa universale e diocesana, quali Giornata Missionaria Mondiale, Quaresima di Fraternità e Giornata Missionaria Mondiale Ragazzi, Carità del Papa, Giornata per i Malati di Lebbra, Colletta per la Terra Santa, ma anche per eventuali altre raccolte straordinarie.

Lo Sportello unico – fruibile anche per le donazioni di sostegno ai missionari, le adozioni a distanza, il sostegno ai seminaristi – nasce per semplificare le erogazioni liberali: nel passato vi erano vari uffici di riferimento (dalla Tesoreria all’Ufficio Missionario), d’ora innanzi ve ne sarà uno solo.

Le erogazioni potranno essere versate:

  • in contanti presso lo Sportello di via Val della Torre in orario ufficio
  • con bonifico bancario intestato a Arcidiocesi di Torino – Collette e Donazioni, iban IT28U0306909606100000110790 (banca Intesa Sanpaolo).

Per ogni richiesta di informazioni lo Sportello è raggiungibile al telefono (011.5156374) oppure via mail all’indirizzo collette.donazioni@diocesi.to.it.

Presentazione progetti QdF 2025

entro il 15 novembre 2024

La formazione e l’educazione, nonché l’annuncio e l’evangelizzazione, sono vie maestre e irrinunciabili per raggiungere lo sviluppo integrale di ogni persona e di ogni comunità. Riteniamo anche che sia parte del nostro mandato supportare e sostenere con la Quaresima di Fraternità, non tanto progetti che cercano di arginare un’emergenza, quanto piuttosto tutti quei progetti che cercano di modificare una realtà e di intervenire sulle cause che generano povertà e sottosviluppo.
Siamo consapevoli che un’opera di intervento per lo sviluppo e la crescita di una comunità non possa che partire dalla comunità stessa e non possa non realizzarsi se non con il coinvolgimento ed il contributo di ogni singolo membro della comunità. È per noi fondamentale far sì che la nostra azione si sviluppi attraverso il coinvolgimento delle Chiese locali nostre sorelle verso le quali sentiamo l’impegno non solo ad un aiuto solidale e fraterno, ma anche la responsabilità di costruire legami di conoscenza e fratellanza; nella Chiesa siamo tutti fratelli per cui non c’è una parte che dona ed una che riceve, ma c’è un reale e profondo scambio di beni e di fede.
In questi anni, la Diocesi di Torino, ha consolidato rapporti particolari di fratellanza con alcune Chiese in terra di missione, soprattutto con le Chiese presso le quali operano i nostri sacerdoti Fidei Donum. Allo stesso modo il cammino storico della Quaresima di Fraternità ha suscitato alcune iniziative di solidarietà operanti nella Diocesi (es. Ufficio per la Pastorale dei Migranti). Queste realtà, che chiamiamo progetti diocesani, rappresentano il primo e privilegiato impegno di fraternità e solidarietà della nostra Chiesa torinese, ecco perché, in spirito di comunione ecclesiale e diocesana, si richiede a tutte le comunità della Diocesi di contribuire alla loro realizzazione.

Regolamento per la presentazione progetti da parte di Istituti, Enti e Associazioni

DESTINATARI
Per quanto riguarda i beneficiari si desidera riservare particolare attenzione a:
– comunità di persone, soprattutto se vivono in realtà più isolate e sono meno aiutate.
– comunità perseguitate, soprattutto gruppi di cristiani che vivono esperienza di aggressione e di discriminazione.
– alcune fasce oggi più deboli e vulnerabili quali, ad esempio, donne, bambini, malati di aids, profughi.
– interventi non emergenziali ma a comunità in situazione di grave difficoltà (es. profughi..)
OBIETTIVI
Riteniamo importante sostenere progetti che abbiano come loro obiettivi primari:
• La formazione e l’ educazione
• L’ operare/intervenire su quelle che sono le cause della povertà promuovendo sviluppo
• L’ intervenire sul bisogno aiutando a superarlo
• Siano in grado di innestare autosviluppo
PROSPETTIVE / RICADUTE AUSPICABILI
Rimane per noi forte e qualificante la “pretesa” di intervenire sulle cause della povertà e del sottosviluppo, per cui ci auspichiamo che i vari progetti siano in grado di modificare e migliorare la qualità della vita dei beneficiari. Importanti ci sembrano anche alcune ricadute od effetti che i progetti possono suscitare, in
particolare:
• ecumenismo e dialogo interreligioso
• valorizzare e far crescere la responsabilità laicale
• salvaguardia di zone rurali
• superamento di separazioni e tribalismi
• promozione della pace e superamento dei conflitti
• salvaguardia del creato
AGENTI DI SVILUPPO / INTERLOCUTORI / PROMOTORI
Nostri interlocutori privilegiati saranno i Missionari e le Missionarie, i Volontari ed i Gruppi di solidarietà che operano nei paesi d’intervento.
Decisivo sarà il fatto che si accreditino attraverso le Chiese locali. Per questo motivo nel presentare il progetto è chiesto ad ognuno di accompagnarlo con una lettera di presentazione e approvazione da parte del Vescovo locale nella cui diocesi si svolge l’intervento.
ENTITÀ
Poiché il finanziamento dipende dalla carità delle comunità e di singoli privati della diocesi, le somme disponibili sono relativamente limitate; l’esperienza ha mostrato che vi è un “limite naturale” oltre il quale non si ha la forza di finanziare un progetto, per questo motivo il contributo richiesto per progetto non dovrà superare l’importo di € 15.000,00.
Se la natura del progetto richiedesse finanziamenti maggiori, si potrà prendere in considerazione la possibilità di frazionare il finanziamento su più anni (NB.: massimo in 3 anni) o estrapolarne una parte per il finanziamento.
Ogni progetto verrà finanziato secondo i contributi ricevuti finalizzati a quel progetto ma, in spirito di solidarietà e di aiuto reciproco, in linea col desiderio di aiutare chi è più debole e meno aiutato, qualora il progetto ricevesse un finanziamento superiore al contributo richiesto l’eccedenza sarà ridistribuita sugli altri progetti.
Per gli stessi principi verrà preso in considerazione un solo progetto per ogni gruppo, organizzazione o ente.
DURATA PROGETTO
Il progetto dovrà giungere al suo compimento entro e non oltre i 3 anni.
PRESENTAZIONE E APPROVAZIONE DEI PROGETTI
I progetti vanno presentati allo Sportello diocesano collette e donazioni entro metà novembre dell’anno precedente. Una scheda di domanda sarà scaricabile dal sito dell’ufficio. Tra i vari elementi richiesti le domande dovranno anche specificare:
• la partecipazione della comunità locale all’ideazione, alla realizzazione e al finanziamento del progetto.
• la sostenibilità futura del progetto.
• eventuali finanziamenti ricevuti da altri enti donatori.
Le domande andranno presentate allegando ad esse materiale video-fotografico che faciliterà la presentazione online e nelle parrocchie. E’ richiesta anche una lettera di presentazione ed accettazione del progetto da parte del Vescovo della diocesi presso cui il progetto sarà realizzato.
Come già ricordato in precedenza, ogni gruppo, ente od organizzazione potrà presentare un solo progetto.
Entro la metà di Dicembre, un’apposita commissione, si riunirà per valutare ed approvare i progetti presentati, la valutazione e l’approvazione farà esclusivo riferimento ai criteri e alle linee guida presentate in questo regolamento. I progetti approvati verranno inseriti nell’elenco dei progetti della Quaresima di Fraternità e proposti alla comunità diocesana per il finanziamento.
VERIFICA e RENDICONTAZIONE
Poiché riteniamo valori importanti della solidarietà e della giustizia, la trasparenza e la veridicità, verrà richiesto ad ogni ente/singolo che riceve finanziamenti dalla Quaresima di Fraternità, la presentazione di un rapporto narrativo e finanziario di verifica dell’utilizzo del finanziamento e dell’andamento del progetto. Per tale rapporto l’ufficio metterà online uno schema base a cui ispirarsi.
Il report andrà presentato entro un anno dal ricevimento del finanziamento. Si richiede che il report sia accompagnato da materiale audiovisivo e fotografico in modo da poterlo mettere online per la verifica delle comunità finanziatrici.
La mancata presentazione del rapporto descrittivo finanziario circa l’utilizzo dei fondi ricevuti nell’anno precedente comporterà la non ricezione di ulteriori contributi.

EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI
I contributi raccolti verranno erogati al termine della raccolta quaresimale e immediatamente dopo che le singole comunità abbiano trasmesso gli importi all’ufficio
missionario.
Al totale generale raccolto verranno detratte le spese organizzative e l’ammontare necessario per un completo finanziamento dei progetti diocesani. Dopodiché il rimanente sarà distribuito secondo le proporzioni e destinazioni espresse dalle comunità e dai singoli offerenti. Nel caso in cui qualche progetto non ricevesse alcun contributo dalle comunità, nessun finanziamento sarà ad esso erogato.
In questo quadro si ritiene opportuno che anche le comunità che raccolgono durante la Quaresima per progetti non inseriti nella Quaresima di Fraternità, partecipino con una quota del 20% delle raccolte a sostenere i progetti diocesani.