Autori: Lorenzo Bortolin, Marco Prastaro, Stefano Passaggio Editrice: EMI FIDEI DONUM TORINESI. In America Latina dal 1961 e don Ennio Bossù in Guatemala dal 1973 al 2016, per annunciare il Vangelo.
Autore: Giuseppe Tuninetti – Editrice: Effatà
ALGERIA
In questo paese, e più precisamente nella diocesi di Costantina, si sono recati sei sacerdoti torinesi: Costantina è il capoluogo dell’omonima provincia algerina [..] si trova a 395 km a sud-est di Algeri e a circa 80 dalla costa del Mediterraneo; è la terza del Pese, dopo Algeri e Orano. La diocesi cattolica di Costantina è vasta circa 110.000 kmq ed è suddivisa in sole 6 parrocchie, per un migliaio di cattolici. Nel suo territorio sorge Ippona, di cui fu vescovo Agostino.Don Piero Bodda (partito nel 1981 e rientrato nel 1994);
Don Sandro Faranda (partito nel 1984 e rientrato nel 1989);
Don Michele Giacometto (partito nel 1988 e rientrato nel 1993);
Don Paolo Alesso (partito nel 1993 e rientrato nel 1997)
Don Gianni Mondino (partito nel 1997 e rientrato nel 2000)
Don Giuseppe Donato (2000)
ARGENTINA
Sono nove i sacerdoti torinesi e una famiglia che si sono recati in questo Paese “alla fine del mondo”, come papa Francesco ha definito la sua terra natale. Uno di loro vi è stato due volte: La diocesi di Comodoro Rivadavia ha giurisdizione su tutta la provincia di Cubut, in Patagonia; si estende su 234.000 kmq (due terzi l’Italia) e conta 483.000 cattolici e 28 parrocchie. Il nome della città, e quindi della diocesi, deriva da quello dell’ufficiale di Marina che sostenne lo sviluppo dell’Argentina meridionale.La diocesi di Formosa si trova nella zona settentrionale dell’Argentina. La città omonima sorge sulle rive del fiume Paraguay, che separa i due Paesi. La diocesi occupa una superficie di 72.000 kmq e conta 30 parrocchie per oltre 458.000 battezzati.Nella diocesi di San Francisco, infine, si è recato don Lorenzo Mensa. Oggi essa conta 221.000 battezzati e 32 parrocchie, su un territorio di 19.000 kmq circa, nel nord-est del Paese.Don Felice Serasso (dal 1963 al 1971) nella diocesi di Comodoro Rivadavia.
Don Luigi Cigliutti (partito nel 1961 – rientrato nel 1977) nella diocesi di Comodoro Rivadavia
Don Matteo Accastello (partito nel 1964 – sino al 1965) nella diocesi di Comodoro Rivadavia
Don Giuseppe Osella (partito nel 1965 ) nella diocesi di Comodoro Rivadavia
Don Francesco Oddenino (partito nel 1967 – rientrato nel 1983) nella diocesi di Comodoro Rivadavia. Successivamente dal 1996 al 1996 nella diocesi di San Marcos e dal 1999 al 2002 nella diocesi di Formosa.
Don Michele Pessuto (partito nel 1977 – fino al 2018) nella diocesi di Formosa.
Bruno Bosio e Esther Rocco (partiti nel 1983 – rientrati nel 1984) nella diocesi di Formosa.
Don Ilario Rege Gianas (partito nel 2002 – rientrato nel 2005) nella diocesi di Formosa.
BRASILE
E’ il Paese con il maggior numero di fidei donum torinesi. In decenni diversi, vi si sono recati dodici presbiteri, uno di loro poi creato vescovo, un diacono permanente con la moglie e tre laici. Sono attualmente in Brasile due presbiteri ed un laico:La prelatura territoriale di Candido Mendes, elevata a omonima diocesi nel 1983, è divenuta diocesi di Ze’ doca nel 1991. Il suo territorio si trova nel Nord-Est del Brasile, tra le zone più povere, per 35.000 kmq. Conta circa 307.000 cattolici e 20 parrocchie. In una di esse, Carutapera, tuttora vive Mons. Mario Racca. Dal 2004 al 2014 è stato vescovo della diocesi mons. Carlo Ellena.L’arcidiocesi di Olinda e Recife, nello stato del Pernambuco, nel Nord-est del Brasile, ha 109 parrocchie per i suoi 3 milione 700.000 cattolici. Dal 1964 al 1985 è stata la sede di dom Helder Camara, vescovo dei poveri e teologo della liberazione.La diocesi di Juina, nel Mato grosso brasiliano, è nata solo nel 1997 e il suo primo vescovo è stato il salesiano mons. Franco Dalla Valle. Si estende su un territorio di circa 129.000 kmq, con 11 parrocchie per 137.000 cattolici.Nell’arcidiocesi di Belem do Parà, zona nord-orientale dello Stato del Parà, è stata avviata un’esperienza sinora unica per la diocesi di Torino. Il primo gennaio del 2006 infatti, con una solenne celebrazione presieduta dal card. Severino Poletto nella chiesa parrocchiale di Sant’Ignazio di Loyola, si è aperta una particolare presenza missionaria della Chiesa torinese. E’ stato inviato un gruppo composto da due presbiteri, un diacono e sua moglie e una giovane coppia di sposi. Presto saranno affiancati dalle Suore Missionarie della Consolata e, nel 2007, da don Marino Gabrielli. [..] nella stessa Chiesa sorella, don Carlo Ellena era stato animatore del seminario.Nell’estremo Nord-Est brasiliano, Stato di Alagoas, l’arcidiocesi di Maceiò conta più di un milione di cattolici, con 72 parrocchie, su un’area di 8500 kmq. Vi opera un laico fidei donum. Infine, l’arcidiocesi di Sao Paulo, eretta nel 1745, con i suoi quasi 5 milioni di cattolici, oggi conta 300 parrocchie, per un territorio che raggiunge i 655 kmq. Don Luciano Gariglio (partito nel 1968 – sino al 1970) nella prelatura di Candido Mendes, poi diocesi di Ze’ Doca. Don Mario Racca è partito nel 1969 per la prelatura di Candido Mendes (ora diocesi di Ze’ Doca). Destinazione provvisoria, Carutapera, nello stato del Maranhao. In quegli anni la parrocchia di Carutapera è retta da don Luciano Gariglio. Don Mario collabora con lui per alcuni mesi. Il 2 giugno 1970, don Luciano muore tragicamente. Don Mario è così nominato suo successore. Da allora, con forza inesauribile e dedizione esemplare, ha svolto la sua missione ed è tuttora presente a fianco dalla gente povera di Carutapera. Per la sua testimonianza, il Comune gli intitolato un’avenida (strada), gesto di stima forse unico per una persona vivente.
Mons. Carlo Ellena Parte per la prima volta il 13 novembre 1974, inviato dal card. Michele Pellegrino, per la missione brasiliana di Luis Domingues, nella prelatura territoriale di Candido Mendes; rientra nel 1993 e riparte nel gennaio 1998, inviato dal card. Saldarini, per essere animatore del seminario di Belem do Parà e parroco nell’isola di Marajò. E’ anche sottosegretario della Conferenza Episcopale Regionale Nordeste 5, fino alla sua nomina a vescovo della diocesi di Ze’ Doca, il 18 febbraio 2004. Vescovo emerito dal 23 luglio 2017, attualmente vive in diocesi.Don Claudio Sartori (partito nel 1974 per la Diocesi di Olinda e Recife – rientrato nel 2013).
Don Silvio Ruffino (partito nel 1992 per la Diocesi di Ze’ Doca – rientrato nel 2002).
Don Carlo Semeria (partito nel 1994 per la diocesi di Ze’ Doca – rientrato in Italia nel 2013 – deceduto in Brasile il 22 giugno 2020).
Don Gino Michieli (partito nel 2001 per la diocesi di Juina – rientrato nel 2007).
Don Benigno Braida (partito nel 2007 per la diocesi di Belem – rientrato nel 2006 per gravi motivi di salute – deceduto il 30 settembre 2007).
Don Pierantonio Garbiglia (partito nel 2005 per la diocesi di Belem – rientrato nel 2008).
Franco Scaglia, diacono permanente, e la moglie Loredana Ghirardi (partiti nel 2005 per la diocesi di Belem – rientrati nel 2008).
Fabrizio Uccellatori e la moglie Laura Barbierato. Partiti nel 2005 per la diocesi di Belem, nell’abito del progetto diocesano di collaborazione nella cura pastorale della parrocchia di Belem. Sono rientrati nell’aprile 2009. Sono genitori di Matteo Tiago (nato in Brasile durante ques’esperienza), Tobia, Gioele e Francesco. Attualmente fanno parte dell’equipe diocesana delle famiglie discepole missionarie.
Don Marino Gabrielli (dal 2007 al 2012 nella diocesi di Belem).
Michele Mola Nato a Pinerolo il 2 giugno 1977. E’ partito il 22 giugno 2011 per la diocesi di Maceiò, inviato da mons. Cesare Nosiglia, nell’ambito di un progetto delle Suore di San Giuseppe di Pinerolo di collaborazione nella pastorale giovanile. E’ tuttora in Brasile a Joaquim Gomes.
Don Simone Bernardi e don Lorenzo Nacheli. Appartenenti alla Fraternità del Sermig, entrambi sono stati ordinati il 3 ottobre 2015. Partono quaranta giorni dopo l’ordinazione per l’arcidiocesi di Sao Paulo, inviati da Mons. Nosiglia. Attualmente don Lorenzo è in servizio presso l’Arsenale della speranza di Sao Paulo ed è amministratore parrocchiale
ECUADOR
Matteo Lussiana Nato a Torino il 18 febbraio 1983. E’ partito il 15 febbraio 2011, inviato da mons. Cesare Nosiglia, per una collaborazione con Engim – Ente nazionale Giuseppini del Murialdo onlus – in un progetto educativo a favore dei bambini di strada ad Amabato. E’ tuttora in Ecuador in collaborazione con padri Giuseppini del Murialdo e Focsiv.
ETHIOPIA
L’Ethiopia ha accolto due esperienze fidei donum, di un presbitero e di una giovane coppia.
Il vicariato apostolico di Awasa prende nome da questa città sulle rive del lago omonimo, nella Great Rift Valley, a circa 270 km a sud di Addis Abeba. Oggi conta circa 212.000 cattolici e 19 parrocchie. Nel vicariato apostolico di Meki, nel sud-est del Paese, si trova la missione di Gambo, a 250 km a sud di Addis Abeba, dove lavorano i missionari della Consolata. Meki conta oggi 23.000 cattolici in 14 parrocchie.
Don Flavio Motta (nel 1979 parte per il Kenya e rientra nel 1981; poi riparte nel 1983 per l’Etiopia (diocesi di Awasa) e rientra nel 1989).
Fabio Ferraro (1976) e la moglie Emanuela Costamagna (1977). Partono nel 2008, inserendosi in un progetto dei Missionari della Consolata nell’ospedale di Gambo, e rientrano nel 2010. Sono genitori di Letizia, Annalisa ed Elia. Attualmente fanno parte dell’equipe diocesana delle famiglie discepole missionarie.
FILIPPINE
Le Filippine sono il Paese asiatico con il maggiore numero di battezzati cattolici (81% della popolazione). La sola diocesi di Manila conta oltre 3 milioni di cattolici, e 85 parrocchie. Vi si è recato un presbitero collegato al movimento dei Focolari. Con lui ha lavorato un torinese Carlo Gentile, dello stesso movimento, che si trova ancora nelle Filippine.
Don Pierino Rogliardi (partito nel 1984 – rientrato nel 2009).
GUATEMALA
Sinora in Guatemala si sono recati sette sacerdoti diocesani e una coppia di laici. Hanno svolto il loro servizio:
Nella diocesi di Verapaz, Coban, nella zona centrale del Guatemala, con un territorio che nei suoi 11.000 kmq è caratterizzato da grande varietà, tra cime molto alte e zone pianeggianti. La sede vescovile è a Coban e la diocesi conta oggi 1,2 milioni di cattolici e 32 parrocchie
Nella diocesi di Zacapa y Santo Cristo de Esquipulas, zona sud-orientale, che con le sue 23 parrocchie si estende su un territorio di 5.000 kmq per 528.000 cattolici
In una parte del territorio della diocesi di Jalapa, nel sud-est del Paese, dove si è recato don Marino Gabrielli, e che è stata eretta a diocesi di Jutiapa solo nel 2016. La diocesi conta 389.000 cattolici in 15 parrocchie.
Don Piero Bossù, partito per la prima volta nel 1966 per Città del Guatemala – rientrato nel 1978; successivamente nella stessa diocesi dal 1981 al 1986.
Don Vitale Traina, partito per la prima volta nel dicembre 1969 e rientrato nel 1996. Ripartito nel 1998, rientrato definitivamente nel 2015.
Don Ennio Bossù, partito per la prima volta nel 1973, è poi rientrato e ripartito nel 1999 e vi è rimasto sino alla sua nomina a direttore del seminario Torinese. A Conclusione del suo mandato è tornato in Guatemala nel 2014 ed è morto a Coban il 5 agosto 2016.
Don Bartolo Perlo, partito nel 1979 per la diocesi di Verapaz Coban è rientrato nel 1997. Ripartito l’anno successivo per la diocesi di Vanimo, Papua Guinea, è definitivamente rientrato nel 2000. Dall’anno successivo al 2012 è stato direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano.
Don Francesco Oddenino, partito per la prima volta per il Guatemala nel 1984 e rientrato nel 1989. Per poi ripartire l’anno successivo per l’Argentina e rientrare definitivamente nel 1996.
Don Piero Nota, partito nel 1985 per la diocesi di Città del Guatemala e rientrato a novembre 2007.
Don Nicola Ambrogio, partito per l’arcidiocesi di Città del Guatemala nel 1997 e rientrato nel 2000.
Francesco Valfrè (1965) e la moglie Fulvia Chiappino (1977). Partiti nel 2012 per la diocesi di Zacapa y Santo Cristo de Esquipulas, nell’ambito di un progetto delle Suore Albertine di Lanzo. Sono rientrati nell’agosto 2012. Sono genitori di Maria Anawim e Federico, fanno parte dell’equipe diocesana delle famiglie discepole missionarie. Dal 1° settembre 2023 Fulvia è referente per la Pastorale missionaria e cooperazione tra le Chiese dell’Arcidiocesi di Torino.
Don Marino Gabrielli è stato ordinato nel 1967. È stato fidei donum in Guatemala dal 1987 al 2001. Nel luglio 2007 è partito per il Brasile per affiancare don Garbiglia nella parrocchia di S. Ignazio di Loyola, diocesi di Bélem do Parà. Da Luglio 2013 è un collaboratore parrocchiale della comunità di Moyuta nella Diocesi di Jalapa in Guatemala.
KENYA
diocesi di Meru, nel nord del Paese, su un territorio di quasi 10.000 kmq; conta 846.000 cattolici in 60 parrocchie; diocesi di Marsabit, eretta nel 1964; conta circa 33.000 cattolici in 11 parrocchie. Si trova nell’omonimo distretto, nella provincia orientale del Paese. Nel 2001 ha ceduto parte del suo territorio ed è stata eretta la diocesi di Maralal. Quest’ultima si trova nel distretto Sam-buru, nella provincia della Rift Valley, e conta 69.000 cattolici in 14 parrocchie. Il suo primo e attuale vescovo è mons. Virgilio Pante, Missionario della Consolata; l’arcidiocesi di Nairobi si estende oltre il territorio della capitale, per 3200 kmq totali circa e conta 2,9 milioni di cattolici. I fidei donum torinesi svolgono il loro servizio in città, nella parrocchia vicino all’aeroporto, una zona in grande espansione.
Don Paolo Burdino È nato a Cumiana (TO) il 26 febbraio 1965. Ordinato il 1° giugno 1996, parte l’8 giugno 2015 per l’Arcidiocesi di Nairobi, inviato dal vescovo mons. Cesare Nosiglia. Ora è parroco di Holy Innocents, nel sobborgo di Tassia, a Nairobi.Don Daniele Presicce è nato a Orbassano (TO) il 3 settembre 1974. Ordinato il 15 giugno 2013, parte nel novembre 2016 per l’Arcidiocesi di Nairobi, inviato dal vescovo mons. Nosiglia. Attualmente è vicario parrocchiale a Holy Innocents, nel sobborgo di Tassia, a Nairobi. Ha concluso il suo mandato ed è rientrato in Diocesi a settembre 2023