L’esperienza della Quaresima di Fraternità, entrata nel vissuto delle nostre comunità diocesane, è nata dalla convinzione che avere a cuore e operare per lo sviluppo integrale di ogni persona e di ogni comunità sia parte del mandato di ogni cristiano.

Siamo immersi in un contesto mondiale complesso, in cui tensioni internazionali e conflitti armati, assieme alla crisi climatica (alluvioni, desertificazione, inquinamento...), sonoal tempo stesso con-causa ed effetto di condizioni di povertà estrema. Ci sono nel mondo più di 700 milioni di persone che non hanno accesso ai beni e servizi essenziali come cibo, acqua potabile, alloggio adeguato, assistenza sanitaria, istruzione e, non ultimi, spazi comunitari dove crescere e rafforzarsi nello spirito, dover poter professare la propria fede. Di queste persone, il 40% si trova nell’Africa Sub-Sahariana.

I progetti inseriti nell’elenco QdF 2025 nascono dall’ascolto di questo grido dell’umanità e sono espressione di un desiderio condiviso di avviare processi di pace (accoglienza e riconciliazione), cura (della persona, dell’ambiente, dell’anima) e sviluppo (educazione e formazione).

Da quest’anno l’elenco è interdiocesano. In apertura ci sono i “Progetti Diocesani, ovvero le iniziative di solidarietà nate da rapporti di fratellanza che le diocesi di Torino e Susa hanno consolidato nel tempo e che assumono come primo e privilegiato impegno (con le Chiese presso le quali operano i nostri sacerdoti Fidei Donum, la Pastorale Migranti e per la cura pastorale ed accoglienza dei sacerdoti in convenzione.)

È fondamentale che la nostra azione si spinga oltre l’aiuto, sentendo la responsabilità di costruire e rafforzare legami di conoscenza e fratellanza.

Un reale e profondo scambio di beni e di fede, alla cui realizzazione come comunità diocesane siamo invitati a partecipare ( (anche le comunità che raccolgono durante la Quaresima per progetti non inseriti nella Quaresima di Fraternità, sono incoraggiate a partecipare con una quota del 20% delle raccolte a sostenere i progetti diocesani).

I contributi raccolti verranno erogati al termine della raccolta quaresimale e immediatamente dopo che le singole comunità abbiano trasmesso gli importi (allo Sportello diocesano collette e donazioni possibilmente entro il mese di maggio). Dal totale generale raccolto verranno detratte le spese organizzative (campagna e gestione) e l’ammontare necessario per un completo finanziamento dei progetti diocesani. Dopodiché il rimanente sarà distribuito secondo le proporzioni e destinazioni espresse dalle comunità e dai singoli offerenti. Nel caso in cui a qualche progetto fosse vincolato più dell'ammontare richiesto, l'eccedenza verrà redistribuita tra i progetti parzialmente coperti e che non hanno ricevuto alcun finanziamento.

 

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Specificando nella causale: Quaresima di Fraternità e progetto scelto
Ricevute A Parrocchie, Chiese non parrocchiali ed Enti verrà inviata ricevuta in formato pdf sulla mail istituzionale.
Le Comunità ed i sostenitori della Diocesi di Susa per i versamenti dovranno fare riferimento a:

DIOCESI DI SUSA - CARITAS 
Piazza San Giusto 14 – SUSA
Tel. 0122 622 194
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