Infanzia nell’era Covid. Una scommessa alla conquista della normalità.
Da cercare e riaffermare in ogni gesto, in ogni spiraglio di gioco. Per non farsi strappare il disincanto e la spensieratezza, la gioia di vivere che spruzza energia.
Esplosiva, contagiosa. «So bene che il futuro non sarà quasi mai bello come una fiaba. Ma non è questo che conta. Intanto, bisogna che il bambino faccia provvista di ottimismo per sfidare la
vita». Così scriveva Gianni Rodari cinquant’anni fa in uno dei suoi capolavori, «Grammatica della fantasia». Parole quanto mai attuali oggi, in un mondo che si sta lentamente rialzando dopo lo tsunami epidemiologico.
Uno tsunami che ha coinvolto, come in un vortice, anche i bambini. Vittime, loro malgrado, di
restrizioni e paure, di una quotidianità ridisegnata e faticosamente difesa e ritrovata passo dopo passo…