É grande l’adesione al pellegrinaggio degli adolescenti a Roma con Papa Francesco, previsto per il Lunedì dell’Angelo, 18 aprile pv.
L’Arcidiocesi di Torino parteciperà con il gruppo piemontese coordinato dalla Pastorale Giovanile di Piemonte e Valle d’Aosta, di oltre 1500 ragazzi e adolescenti, provenienti da buona parte delle Diocesi piemontesi. Il gruppo torinese supera i 550 giovani pellegrini, in rappresentanza degli Oratori diocesani.
In Piazza San Pietro, per l’incontro con Papa Francesco, sono attesi oltre 45.000 ragazzi e adolescenti da tutta Italia.
Il senso del grande incontro nazionale è espresso dal logo per la proposta educativa: «il pellegrinaggio degli adolescenti italiani, che ha il suo compimento nell’incontro a Roma con papa Francesco, è un’esperienza di comunione fraterna: con i compagni di viaggio, attraverso la condivisioni di piccoli e grandi bisogni quotidiani; con i coetanei che si incontreranno, per la sorpresa di una prossimità che rende presente tutta l’Italia; con la Chiesa, che è “solo” comunione, una comunione tra Terra e Cielo, tra donne e uomini testimoni della fede nel Signore risorto di tutti i tempi.
Per i tanti ragazzi che sceglieranno di mettersi per strada, convergere su Roma non sarà un semplice raduno, ma sarà un dare forma a tale comunione, una forma che si è scelto di rappresentare con un pesce. Quello che appare come un pesce è l’insieme di tanti cerchi azzurri com- posti intorno alla croce-occhio: nella sera del lunedì di Pasqua la comunione celebrata esprime l’appartenenza al Signore della vita, rende i tanti uno.
I singoli, in comunione, compongono l’ICHTHuS, la testimonianza di fede della Chiesa delle origini, il segno del Signore risorto e presente tra loro. Tale comunione non è un fatto compiuto una volta per tutte, ma una continua sfida. Il titolo del pellegrinaggio #seguimi indica proprio questo: il segno # è un segno di ricerca, di collocazione. # “mettiti in ricerca – dove sei?” e seguimi. La sequela è una ricerca del senso della propria esistenza che si rinnova nella comunione dei fratelli e delle sorelle con il Padre, nell’Amore del Figlio.
Il pesce, inoltre, ha una forma vitale, sta nuotando nel mare della storia degli uomini, è in movimento: aperto al futuro, solca le onde con fiducia. Il caldo arancione della croce narra il sole del giorno di Pasqua, il sole che non tramonta e che a tutti offre la Vita per sempre, mentre i cerchi azzurri evocano tante piccole gocce d’acqua, memoria del Battesimo, fonte di unità».
Il programma regionale prevede la partenza nella tarda serata di Pasqua, domenica 17 aprile, in pullman GT, la sistemazione per il pernottamento a Roma e l’ospitalità presso il grande Oratorio Salesiano «Pio XI», l’incontro con Papa Francesco nel pomeriggio di lunedì 18 e alcune proposte di visita per la mattinata del giorno successivo. Il rientro è previsto nella serata martedì 9 aprile. Fra tanti altri, anche questo sarà un segno di speranza.
Don Luca Ramello