È stata un’esperienza toccante e molto partecipata la Via Crucis con i giovani presieduta da Mons. Cesare Nosiglia, venerdì 8 aprile alle ore 21. Ha concluso una percorso iniziato due anni fa, di proposta della Via Crucis ai giovani, nel venerdì che precede la domenica delle Palme, che da trent’anni è un appuntamento simbolico che accompagna il cammino diocesano delle pastorali giovanili di tutto il mondo. Fu infatti San Giovanni Paolo II a consegnare, idealmente, la grande Croce delle GMG ai giovani di tutti i continenti, per un pellegrinaggio che continua nel tempo, attraverso le generazioni.
La Via Crucis si è svolta in un contesto di particolare fascino: ha infatti attraversato i Giardini Reali di Palazzo Reale di Torino, grazie all’eccellente collaborazione, cresciuta negli anni, con i «Musei Reali Torino», dal Giardino di Levante, al Boschetto, al Giardino Ducale, fino alla Corte d’onore di Palazzo Reale.
Alla penultima stazione, proprio nel passaggio tra il cammino esterno e quello interno verso la Galleria della Sindone, la Cappella della Sindone e la discesa in Cattedrale, si è percepita l’intensità dell’ora che si stava vivendo. I giovani hanno pregato per mons. Cesare Nosiglia, alla conclusione del suo ministero di vescovo nell’Arcidiocesi di Torino e, contestualmente, hanno affidato alla Madre del Signore l’inizio del servizio episcopale di don Roberto Repole, Arcivescovo eletto di Torino e Susa.
Nella grande Croce che veniva alzata e abbassata, consegnata alle mani dei giovani, proprio in quel momento si è intensamente pregato per il grande passaggio del pastorale che avverrà tra i due pastori domenica 7 maggio pv. Si è avvertita chiara la consegna del cammino compiuto nei dodici anni trascorsi da mons. Nosiglia con i giovani di Torino al cuore nel futuro Arcivescovo, don Roberto Repole, nel segno della Croce e dell’affidamento alla Madre del Signore.
Mons. Nosiglia ha poi concluso la preghiera con la meditazione finale in cattedrale. Il cammino delle varie le stazioni è stato accompagnato dal coro dei giovani di Taizé di Torino, per vivere la Via Crucis come una nuova tappa di preparazione spirituale al grande Incontro della Comunità di Taizé, con i giovani europei a Torino, dal 7 al 10 luglio prossimi.
«Questo amore è la sua vita»: le meditazioni della Via Crucis sono state tratte dall’esperienza spirituale del Beato Charles de Foucald, che sarà canonizzato da papa Francesco a Roma il 15 maggio pv. La sua profondissima e attualissima testimonianza di fede, nella sua originalità e particolarità, è un dono per tutta la Chiesa e il suo riconoscimento è uno stimolo per farla conoscere a tutto il popolo di Dio, soprattutto – e innanzitutto! – ai giovani. Le Discepole del Vangelo, della grande famiglia di Charles de Foucauld, con il Seminario Maggiore e l’Ufficio di Pastorale Giovanile, hanno coordinato l’equipe della Consulta Diocesana di Pastorale Giovanile per la realizzazione della proposta di preghiera.
E dopo i giovani, mons. Nosiglia vivrà il suo ultimo appuntamento anche con gli adolescenti, guidando il grande pellegrinaggio a Roma con Papa Francesco, previsto per il Lunedì dell’Angelo, 18 aprile pv.
L’Arcidiocesi di Torino parteciperà con il gruppo piemontese coordinato dalla Pastorale Giovanile di Piemonte e Valle d’Aosta, di oltre 1500 ragazzi e adolescenti, provenienti da buona parte delle Diocesi piemontesi. Il gruppo torinese supera i 550 giovani pellegrini, in rappresentanza degli Oratori diocesani. In Piazza San Pietro, per l’incontro con Papa Francesco, sono attesi oltre 57.000 ragazzi e adolescenti da tutta Italia.
Come ha reso noto il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile, sarà Blanco, il vincitore del Festival di Sanremo insieme a Mahmoud con la canzone “Brividi”, a cantare per gli adolescenti che arriveranno da tutta Italia, il 18 aprile, per l’incontro di preghiera con Papa Francesco. Papa Francesco arriverà in piazza San Pietro per presiedere la Veglia di preghiera alle 18, ma i ragazzi – che cominceranno ad affluire in piazza dopo il Regina Coeli, a partire dalle 14.30 – vivranno prima della Veglia di preghiera con il Santo Padre un momento di festa, che inizierà alle 16 con alcuni di loro che “racconteranno” l’oratorio offrendo così uno spaccato della vita degli adolescenti e preadolescenti nelle loro rispettive comunità di appartenenza.
I giovani, insieme a tanti rappresentanti dell’area sociale, saluteranno infine mons. Nosiglia sabato 30 aprile pv, alle ore 19, con la S. Messa al Santo Volto e un momento di festa nel foyer dell’auditorium (iscrizioni gratuite e obbligatoria sul sito www.upgtorino.it), intensificando la preghiera per il nuovo Arcivescovo, don Roberto, pronti ad accoglierlo e ad incontrarlo.
don Luca Ramello