«Prega come puoi per arrivare a pregare come devi»: così padre Paul Porcescu ha accompagnato i giovani nella seconda serata della preghiera di Taizé, venerdì 26 febbraio u.s., in cattedrale.
Prete ortodosso della comunità ortodossa-rumena, parroco a Settimo Torinese, padre Paul ha offerto la sua testimonianza, centrata sull’educazione alla preghiera, per «SPERARE SEMPRE, in tempo favorevole e sfavorevole», secondo il tema della «Lettera ai giovani» di frère Alois, priore della Comunità di Taizé, che guida le quattro preghiere di Quaresima per i giovani di Torino.
L’Arcivescovo, Mons. Cesare Nosiglia, ha proposto ai giovani la ripresa personale, lungo la settimana, della preghiera del Salmo 138, che ha aperto la preghiera comunitaria della serata. L’Arcivescovo ha declinato la sua meditazione sull’importanza del silenzio, del silenzio contemplativo, che nasce oltre le nostre parole, pur necessarie per iniziare a pregare. «La preghiera – spiegava l’Arcivescovo ai giovani – è infatti legata fondamentalmente all’ascolto della parola di Dio, della sua presenza: da qui l’importanza del silenzio».
Passo dopo passo, le serate di Taizé di Quaresima, animate dal canto di «Torino incontra Taizé», si stanno così rivelando anche come una scuola di preghiera per giovani, in presenza e in diretta streaming sul canale YouTube della Pastorale Giovanile e le pagine Facebook @upgtorino, @taizetorino e @diocesitorio.
Il prossimo appuntamento sarà venerdì 5 marzo, sempre nella medesima modalità, dalle ore 20.30 alle ore 21.30, con la testimonianza della pastora valdese Sophie Langeneck.
Si svolgerà inoltre in modalità mista il ritiro di Quaresima per i giovani, con il settore giovani di Azione Cattolica e il Seminario (13/14 marzo), mentre è da definire la modalità della Via Crucis alla Sacra di San Michele con l’Arcivescovo (26 marzo), in relazione all’andamento della pandemia e alle misure di prevenzione.
Un grande sforzo, della Pastorale Giovanile con la Noi – Team Oratori Piemontesi, sta invece preparando la formazione per le prossime attività estive. Sarà strutturata su vari livelli.
Le tre serate del triduo di San Giuseppe per educatori (16/17/18 marzo) apriranno la formazione, che proseguirà per sei giovedì sera, dal 22 aprile al 27 maggio. Sarà una nuova edizione dell’apprezzatissimo percorso «Tutto concorre al bene», quest’anno focalizzato sulle motivazioni e sulle modalità della relazione educativa dopo un anno di pandemia.
Due serate saranno dedicate alle «regie educative» e alla fascia dei giovani ed adulti, due serate alla fascia degli adolescenti e le ultime due sere alla delicatissima fascia dei pre-adolescenti. In relazione a questa cornice fondante, saranno realizzate delle brevi proposte video sugli snodi decisivi dell’Oratorio estivo, con possibilità di approfondimento in presenza, su richiesta degli Oratori e delle Unità Pastorali, grazie all’equipe NOI-UPG. Il corso coordinatori di Oratorio sarà invece offerto in presenza. In collaborazione con la Voce e il Tempo, saranno pubblicati contenuti e dettagli, per poter iniziare, fin d’ora, la preparazione delle attività estive, in stretta collaborazione con la Regione in merito alle modalità di prevenzione.