Anticipato da qualche giorno sul sito della Regione Piemonte, è ora uscito il testo definitivo della nuova Delibera della Giunta Regionale (DGR 2/1914 dell’11 settembre 2020), che dispone gli indirizzi operativi per la sicurezza degli Oratori della nostra Regione, in questa fase di pandemia del covid-19 (TESTO DGR IN ALLEGATO).
La nuova DGR innanzitutto ratifica e assume gli impegni del Protocollo di Intenti, del luglio scorso, tra la Regione Piemonte e la Regione Ecclesiastica Piemontese. Se l’urgenza concreta era la messa in sicurezza e la ripartenza degli Oratori per le attività estive, il Protocollo è però nato con un più ampio respiro, per chiarire maggiormente lo specifico valore educativo degli Oratori e per adeguarne, di conseguenza, la legislazione normativa.
Come era stato ripetutamente precisato, la ripartenza degli Oratori nella stagione estiva era una possibilità, offerta a quelle comunità che disponevano di spazi necessari, forze educative e collaborazioni con le famiglie tali da poter avviare le attività dell’Oratorio estivo e delle esperienze di pernottamento, i «campi estivi». Tre dati emergono dai bilanci degli Oratori estivi, in linea con le proporzioni nazionali.
Il primo riguarda il numero degli Oratori riaperti: nell’Arcidiocesi di Torino circa la metà degli Oratori ha ripreso in presenza il proprio servizio educativo, con circa la metà delle presenze abituali, senza dimenticare le iniziative che da remoto o in via informale sono state proposte e attuate fin dall’inizio del lockdown. A livello regionale, la proporzione numerica si restringe, per le legittime disposizioni di alcuni Vescovi diocesani che, valutate le condizioni di praticabilità delle proprie Diocesi, hanno rimandato la riapertura degli Oratori.
Il secondo dato riguarda la qualità e il successo delle attività estive: ferme restando le difficoltà di adeguamento e di organizzazione imposte dalle norme di prevenzione dal covid-19, tutte le realtà associative e gli Oratori che si sono esposti nella ripartenza nei mesi estivi hanno manifestato una grande soddisfazione e contentezza per l’eccellente riuscita delle proposte estive, sia diurne (l’Oratorio estivo) sia con pernottamento (i «campi estivi»). Non solo è stata garantita la sicurezza dei bambini, dei ragazzi e degli educatori giovani e adulti coinvolti, ma non si sono registrati né contagi né focolai.
Il terzo dato concerne il bagaglio di rinnovamento delle impostazioni pastorali, che le nuove condizioni di prevenzione da covid-19 hanno reso necessarie, in termini di creatività educativa, di qualità della formazione, di alleanza con le famiglie. Il titolo della formazione estiva «Tutto concorre al bene» (Rm 8.28) esprime infatti il senso profondo del discernimento in atto sulle attività pastorali nel tempo della pandemia: come ricorda spesso Papa Francesco, «peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla», anche per gli Oratori.
Alla luce positiva di queste considerazioni, il Tavolo Oratori Piemontesi con la Consulta di Pastorale Giovanile Regionale e le Consulte Diocesane stanno lavorando sul testo della nuova DGR, consultabile sui siti diocesani. Si tratta di tradurre queste nuove disposizioni in procedure praticabili e attuabili dai nostri Oratori, per la ripartenza delle attività nella stagione autunnale.
È evidente la quasi totale assimilazione alle norme estive, salvo per molti aspetti tipici della forma estiva, come ad esempio la presentazione della segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A). Restano aperte alcune criticità, con le quali è avviato il confronto con la Regione: il rapporto catechesi e attività dell’Oratorio (questione dei numeri dei gruppi e del rapporto educativo); il senso dell’informalità tipica dell’Oratorio durante l’anno, in cui le attività di gruppo si alternano al gioco libero nei cortili, all’aggregazione spontanea negli spazi chiusi e aperti dell’Oratorio, difficilmente gestibili con le modalità strutturate dell’Oratorio estivo; la specificazione delle attività praticabili, soprattutto in relazione al gioco e allo sport, nonché ai momenti aggregativi possibili.
Non appena saranno sciolti questi nodi, verrà diffuso il vademecum per la ripartenza e saranno offerti gli strumenti necessari per la formazione e le attività ordinarie dei nostri Oratori.
Don Luca Ramello
direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale dei Giovani e dei ragazzi