Il 4 ottobre si è aperto in Vaticano la prima sessione della sedicesima assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi “per una Chiesa sinodale, di comunione, partecipazione e missione”.
L’affermazione di papa Francesco: “Senza preghiera, non ci sarà sinodo”, invita non solo i padri sinodali, ma tutti i battezzati a unirsi nella comunione della preghiera e nell’invocazione dello Spirito per essere guidati nel discernimento di ciò che il Signore chiede oggi alla sua Chiesa.
Da qui la richiesta rivolta a tutte le comunità delle Chiese locali di rivolgere una speciale preghiera, unanime e incessante, per papa Francesco, i vescovi radunati, tra cui il nostro arcivescovo Roberto, e tutti i membri dell’assemblea sinodale.
Le forme di preghiera suggerite sono anzitutto quelle dell’ascolto della Parola e dell’adorazione, quindi quelle dell’intercessione e del ringraziamento. L’intercessione è un modo di farsi carico di ciò che accade, di dichiarare davanti a Dio il proprio coinvolgimento, di dire: mi interessa, mi appartiene. Il ringraziamento, invece, riconosce il primato dell’azione di Dio e della sua grazia in tutte le nostre opere e nella vita della comunità cristiana. Come afferma il cardinale Mario Grech, segretario del Sinodo, “la preghiera di ringraziamento è una vera terapia per farci passare dal nostro ripiegamento su noi stessi all’apertura alla scoperta di ciò che Dio continua ad operare nella sua Chiesa”.
Tutte queste forme di preghiera trovano nell’Eucaristia il loro luogo sorgivo e culminante, così che nel raduno dell’Eucaristia si possa realizzare il massimo punto di comunione spirituale con l’evento sinodale. Da qui l’invito ad accompagnare il Sinodo con la preghiera soprattutto nelle celebrazioni eucaristiche festive e feriali della comunità. A questo proposito, proponiamo una serie di formulari per le preghiere universali (in allegato).
Ufficio Liturgico Diocesano
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