Archivi della categoria: Anno Liturgico

III. Cantare dalle Ceneri alla Veglia

«In tempo di Quaresima è permesso il suono dell’organo e di altri strumenti musicali soltanto per sostenere il canto. Fanno eccezione tuttavia la domenica Laetare (IV di Quaresima), le solennità e le feste» (Introduzione al Messale, n. 313). Questa è la norma antica e da tutti conosciuta riguardo alla musica nel tempo liturgico della Quaresima. Ma è bene puntualizzare innanzitutto che si tratta degli strumenti … Continua a leggere »

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II: Quaresima: per rilanciare il sacramento della penitenza

La Quaresima è tempo penitenziale per eccellenza, che ci invita a riscoprire la grazia del sacramento della Riconciliazione: si tratta indubbiamente di un sacramento da rilanciare, in una stagione di crisi (di frequenza e di proposta; di qualità celebrativa; di evidenza nella coscienza dei fedeli; più in profondità di fede e di legame con la Chiesa).   Proprio la Quaresima può essere il tempo opportuno … Continua a leggere »

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V. Lo spazio liturgico nel tempo di Quaresima

La liturgia è un agire che fa spazio ad un altro agire: l’agire del Signore Gesù, che si fa presente nella sua assemblea. Lo spazio liturgico, pertanto, non è un semplice contenitore: è un linguaggio importante, che concorre in modo decisivo a “far spazio” al Signore. Uno spazio ingombrato, agitato e “occupato”, rischia di fare da schermo opaco, anziché vetro trasparente, al Mistero che si … Continua a leggere »

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IV. Dare voce alla Parola

 Il ciclo A del lezionario festivo della Quaresima è più ricco degli altri due perché riprende i grandi temi battesimali dell’antico Lezionario Romano. In particolare i vangeli della 3a, 4a e 5a domenica sono le tre grandi pagine giovannee dell’incontro di Gesù con la Samaritana, della guarigione del cieco nato e della risurrezione di Lazzaro. Se aggiungiamo i vangeli delle prime due domeniche (le tentazioni … Continua a leggere »

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Verso la Quaresima – Anno 2011

Il tempo della Quaresima scorre tra due corsi d’acqua: il mar Rosso e il Giordano. I padri della Chiesa amavano riferirsi ora all’uno ora all’altro, per descrivere il grande passaggio battesimale, orientando decisamente il cammino quaresimale verso il Giordano: per i catecumeni che già avevano passato il mar Rosso, cioè si erano convertiti ma ancora non avevano ricevuto il Battesimo, il fiume da attraversare era … Continua a leggere »

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Proclamare il “Passio” secondo Matteo – Anno 2008

Quadri e scene dipinti con colori netti e tratti precisi: questa la peculiarità del testo di Matteo, che ascolteremo la Domenica delle Palme, sul finire del periodo quaresimale, e che ci introdurrà nella Settimana Santa. I personaggi, numerosi e vari, sono come immortalati da uno scatto fotografico che ne rende immediata e vivida la presenza, sintetizzata con precisione e puntualità. Tale caratteristica, unita alla frase, … Continua a leggere »

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I. Dal mercoledì delle Ceneri…

L’inizio del tempo Quaresimale è caratterizzato da un portico: il mercoledì delle ceneri. Questa celebrazione, unica nel suo genere, ci introduce nel tempo della conversione e della rinascita. I segni della cenere e del digiuno che la contraddistinguono sono, nello stesso tempo, espressione di tutto il cammino quaresimale e anticipazione della meta pasquale. Il digiuno, infatti, è espressione del desiderio di conversione; la cenere, frutto … Continua a leggere »

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Cinquanta giorni di festa

Il tempo pasquale distende nel tempo il clima festoso del giorno di pasqua. Il canto dell’alleluia, che ha interrotto il digiuno quaresimale, si prolunga nei cinquanta giorni e culmina con la solennità di Pentecoste. Anche la festosa luce del Cero pasquale illumina l’intero tempo della festa, e ci invita a mantenere accesa la memoria della notte più splendente del giorno (preconio pasquale). Così infatti troviamo … Continua a leggere »

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