Riscoprire il fonte per ritornare alla fonte è stato il tema della “Giornata degli operatori liturgici” tenutasi sabato 3 novembre presso il Centro Congressi del Santo Volto. Quest’anno, in sintonia con il programma pastorale diocesano, dedicato al battesimo, si è voluto approfondire l’importanza di un luogo molto concreto della vita liturgica: il fonte battesimale.
Dopo un intervento introduttivo del vicario generale, Mons. Valter Danna, e la presentazione della giornata da parte del direttore dell’Ufficio liturgico don Paolo Tomatis, il tema della giornata è stato illustrato dal liturgista don Marco Gallo, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Saluzzo. Dopo un breve excursus storico sul rito del battesimo dei bambini dalla promulgazione del Rituale romano di Paolo V nel 1614 al nuovo rito di Paolo VI del 1970, frutto della riforma liturgica conciliare, don Gallo ha illustrato l’architettura del rito, soffermandosi sul significato e sulla simbologia del fonte battesimale e sottolineandone il possibile uso anche al di fuori del rito del battesimo, come, ad esempio, durante la Veglia Pasquale, nella celebrazione del sacramento del matrimonio e durante la celebrazione eucaristica domenicale. Don Gallo ha evidenziato anche alcuni punti critici della celebrazione del battesimo come le difficoltà a guidare assemblee eterogenee spesso interessate solo a brandire macchine fotografiche e videocamere, alla tendenza di sostituire il fonte battesimale (spesso posizionato il luoghi decentrati e difficilmente utilizzabili) con un fonte portatile da posizionare in presbiterio e che spesso è carente in decoro e dignità.
Il lavoro di dialogo e di riflessione tra i partecipanti, suddivisi in dodici gruppi, ha poi consentito un ampio scambio di vedute e di iniziative pastorali sia sulle varie modalità con le quali viene svolto il rito nelle diverse parrocchie sia sull’uso del fonte battesimale.Dopo una celebrazione comunitaria intorno al fonte battesimale, il pomeriggio è stato dedicato al lavoro di studio che ha visto i partecipanti suddividersi in sei laboratori. Si sono affrontate le tematiche più significative connesse al tema della celebrazione del rito del battesimo e al fonte: l’esame dettagliato di alcune parti del rito evidenziandone le varie possibilità e modalità di esecuzione; l’uso del canto attorno al fonte; le modalità per preparare bene e animare una celebrazione battesimale; come onorare il fonte con composizioni floreali; il ruolo e l’importanza architettonica del fonte e dei suoi arredi; la sua valorizzazione anche in altri momenti celebrativi, di preghiera e di catechesi.
Nella conclusione al convegno don Tomatis ha ricordato che il testo della relazione di don Gallo e il materiale raccolto nei sei laboratori verrà a breve inserito sul sito diocesano. È inoltre allo studio un censimento dei fonti battesimali della nostra diocesi: i parroci e gli operatori liturgici riceveranno prossimamente un questionario sulle caratteristiche e sull’uso del fonte battesimale nelle nostre chiese, da compilare e da restituire all’Ufficio liturgico.
Bruno Barberis