IL SIGNIFICATO ANTROPOLOGICO E BIBLICO
Lolio, come laria, lacqua, la luce, appartiene a quelle realtà elementari del cosmo che meglio esprimono i doni del Dio creatore, redentore e santificatore. Lolio è uno degli alimenti tipici dellarea mediterranea; della sua abbondanza Dio ha favorito il suo popolo dandogli in eredità una terra ricca di olivi (Dt 6,11; 8,8). Labbondanza dellolio è una benedizione divina (Dt 7,13 ss), segno di salvezza (Gl 2,19) e simbolo di felicità escatologica (Os 2,24). Dallolio deriva lunguento che profuma il capo (Sal 132 (133),2); Am 6,6) e fortifica le membra (Ez 16,19), il farmaco che cura le piaghe (Lc 10,34), lelemento che ravviva le lampade e diviene sorgente di luce e di benedizione (cfr. Es 27,20 ss; Mt 25,3-8). I due olivi da cui proviene lolio per il candelabro dalle sette lampade, richiamano una consuetudine cultuale, attestata dal profeta Zaccaria (Zc 4,11-14). La lampada che arde davanti al tabernacolo eucaristico o davanti a una sacra immagine, è motivo di lode a Dio, che fa risplendere su tutti la gioia del suo volto (Sal 103,15). Anche la luce votiva che la pietà cristiana accende a ricordo dei morti, è unespressione di fede e di speranza nella vita eterna.