Un’esperienza di pellegrinaggio sulle orme di Gesù

La settimana Santa. Inserto al sussidio "Pellegrini di speranza" a cura della Pastorale Liturgica

Avviciniamoci alla Settimana Santa restando vicini alla terra su cui Gesù è venuto a camminare per circa trent’anni per essere “Dio-con-noi”. “Cammina” – scriveva il poeta francese Christian Bobin, parlando di Gesù – “Cammina sempre. Va qui e poi là. È come se non potesse riposare”. La liturgia pasquale porta un’impronta vivida di questo ritmo, di questo slancio che lo attira irresistibilmente verso il Padre. Eccone alcune tracce…

Movimenti ritualizzati
La Settimana Santa inizia con la processione della Domenica delle Palme. Seguendo le orme delle folle a Gerusalemme, i credenti si mettono in cammino per acclamare Cristo, il figlio di Davide. Più che mai, è attraverso i nostri piedi che diventiamo credenti, gli stessi piedi che saranno lavati il Giovedì Santo.
Il Venerdì Santo, molte parrocchie organizzano la Via Crucis. Lasciarsi alle spalle le proprie idee, imboccare il sentiero dell’Incarnazione e della Redenzione ci permette di rendere visibile nelle nostre campagne e nelle nostre città questo ultimo viaggio, fino all’estremo dell’amore.
“Questa è la notte in cui hai fatto uscire i nostri padri, i figli di Israele, dall’Egitto e li hai condotti attraverso il Mar Rosso sulla terraferma; la notte in cui il fuoco della nube luminosa ha ricacciato le tenebre del peccato…”. Durante la Veglia Pasquale, seguiamo il cero mentre cantiamo l’Exsultet.

Perché mettersi in cammino?
Questo “esilio” scelto, limitato nel tempo, ci ricorda anche tutti coloro che, per necessità vitale, abbandonano tutto per mettersi in cammino. I pellegrini testimoniano: “Al di là dello spostamento geografico c’è uno sconvolgimento interiore in atto”; “Sono venuto a spogliarmi, a liberarmi delle cose che mi ingombrano e mi ostacolano, per poter andare più lontano e più in profondità”. Un’altra ragione è anche perché “desiderano una migliore dimora celeste” (Eb 11,16). Non si tratta di cercare di recuperare la sofferenza di tanti nostri fratelli e sorelle in umanità che, da un giorno all’altro, partono per un altro luogo, percorrendo le pericolose strade dell’esilio. Ma ci sono molti legami tra queste persone e coloro che cercano Dio abbandonando, anche solo per qualche ora, le proprie comodità e abitudini. Entrando in un luogo di preghiera, la loro vita diventa liturgia. Mettiamoci in cammino. Prepariamo un luogo speciale in casa o in camera con una icona, una bibbia, una candela. Diamo qualche minuto o di più ogni giorno a Gesù pregandolo con le orazioni che troveremo nelle tracce proposte in modo più sviluppato sul sito della pastorale liturgica diocesana. Ritroviamoci con tutta la Chiesa nelle celebrazioni della Settimana Santa, per gridare con gioia il 20 aprile: “Cristo è risorto! È veramente risorto!”

 

Preghiere quotidiane per la Settimana Santa

Per ogni giorno della Settimana Santa sarà possibile scaricare una preghiera e una traccia per la meditazione.

Scarica il CALENDARIO PREGHIERE per la SETTIMANA SANTA 

Preghiere e tracce per la meditazione – settimana Santa

condividi su