Il primo giugno 2024 è stato il 135esimo anniversario della fondazione dell’Opera di San Pietro Apostolo.
Un’Opera ultracentenaria, ma di un’attualità incredibile. Sì, perché grazie all’azione di sostegno ai seminaristi in terra di missione per i loro studi verso il sacerdozio, la Pospa assicura alle giovani Chiese la possibilità di contare su un clero locale che altrimenti non potrebbe esistere.
Spesso, infatti, nei Paesi più poveri i giovani che vorrebbero scegliere la strada del sacerdozio non hanno disponibilità economica per farlo: solo con i contributi assicurati dalla Pospa ai vari Seminari, possono intraprendere il cammino di formazione e portarlo a termine.
L’Opera è costituita da una rete mondiale di uomini e donne di buona volontà che contribuiscono, con la preghiera e la solidarietà fraterna, a sostenere gli studi dei futuri sacerdoti delle Chiese di Africa, America del Sud, Asia e Oceania. Qui infatti le vocazioni sacerdotali provengono in gran parte da contesti economicamente modesti, da famiglie che non sono in grado di far fronte a tutte le spese richieste dalla lunga ed esigente formazione al sacerdozio. Tanti giovani, che potrebbero diventare buoni sacerdoti, si trovano purtroppo nella situazione di dover prendere un’altra strada per la loro vita.
Sono diverse le spese sostenute dai seminari per assicurare ai seminaristi il necessario percorso scolastico e formativo: acquisto di libri, vitto, cure mediche, stipendi dei professori e del personale ausiliario, manutenzione delle strutture. Attualmente sono poco meno di 800 i seminari che l’Opera di San Pietro Apostolo assiste, dove si preparano al sacerdozio circa 75.000 giovani.
L’Opera vive di donazioni volontarie, anche minime, che in spirito di universale solidarietà vengono utilizzate a vantaggio di tutti i seminaristi. È anche possibile sottoscrivere una adozione tramite la quale, oltre all’impegno di contribuire economicamente e secondo le proprie possibilità agli interventi dell’Opera, si assume quello di accompagnare con la preghiera il cammino vocazionale di un seminarista fino all’ordinazione sacerdotale. Sarà premura dell’Opera comunicare una volta l’anno l’andamento del suo cammino formativo.
L’adozione può essere dedicata al ricordo di persone care, al suffragio dei defunti, alla memoria di circostanze o ricorrenze particolari (battesimo, prima comunione, cresima, matrimonio, ordinazione e giubileo sacerdotale, professione religiosa ecc.).
Di seguito le somme indicative, frazionabili in cinque anni, suggerite per le diverse tipologie di adozione (il denaro non è destinato direttamente ai singoli seminaristi, bensì ai seminari che provvedono secondo equità e consuetudini locali a ciò di cui i giovani hanno bisogno per la loro formazione al ministero sacerdotale):
– Adozione parziale (contributo al mantenimento quinquennale di un seminarista): € 250,00 (€ 50,00 l’anno)
– Adozione totale (mantenimento quinquennale di un seminarista): € 2.600,00 (€ 520,00 l’anno)
– Adozione permanente: si attiva donando una sola volta la somma di almeno € 7.750,00 la cui rendita annuale concorre permanentemente al mantenimento di un seminarista.
A favore dei propri benefattori l’Opera provvede alla celebrazione di una Santa Messa quotidiana alla quale si aggiungono, in spirito di riconoscenza e comunione ecclesiale, le preghiere dei seminaristi e dei loro formatori.
Breve storia della Pontificia Opera di San Pietro Apostolo