52 giovani, di età compresa tra i 18 e 35 anni, accompagnati da Centro Missionario Diocesano, Missionari della Consolata, Salesiani don Bosco e FMA Piemonte, nel corso dei prossimi mesi vivranno un’esperienza missionaria, in una Chiesa sorella in Portogallo, Kenya, Albania, Lituania e Romania.
Un gruppo di loro, in rappresentanza, delle diverse realtà, si è ritrovato con il nostro Arcivescovo, il 30 giugno nella Chiesa del Beato Giuseppe Allamano in Torino, per un momento di scambio, condivisione e riflessione sul Vangelo della Visitazione.
L’incontro è iniziato con la presentazione dei giovani partenti che, davanti allo specchio, a partire dall’hashtag #IoSonoUnaMissione hanno condiviso le loro motivazioni, aspettative ma anche paure e fatiche, rispetto a quest’esperienza che hanno scelto di vivere.
Dalle loro testimonianze sono emersi la gioia di poter tornare a relazionarsi, ad incontrare.. dopo due anni di distanziamento forzato a causa della pandemia, il forte desiderio condividere la propria ritrovata voglia di vivere messa a dura prova dalla malattia, il vedere nell’incontro un’opportunità di crescita personale e per gli altri, la spinta a mettersi a servizio del prossimo, il voler testimoniare la propria fede.. Ma anche la ricerca di essenzialità, il bisogno di mettersi in gioco in prima persona, le paure di quello che non si conosce, dei propri limiti e la consapevolezza, acquisita anche grazie ai percorsi di preparazione, che accanto ai momenti di meraviglia e stupore ci potranno essere anche quelli di fatica. Quelli dei grandi interrogativi aperti che creano disordine e fanno mettere in discussione, ma con la serenità di sapere che non si è soli, che si cammina con altri #compagnidiviaggio.
L’Arcivescovo, li ha ascoltati ed incoraggiati, augurando loro di poter vivere in prima persona la meraviglia della pagina di Vangelo dell’incontro di Maria con Elisabetta, di ritrovare attraverso questa esperienza la #GIOIADIVIVERE e invitandoli ad essere #TRASPARENTI come il vetro, affinché negli incontri che vivranno possa trasparire sempre il Signore che abita le loro vite.
L’incontro si è concluso con l’ascolto delle parole di benedizione del Beato Giuseppe Allamano, ai missionari e missionarie della Consolata inviati in tutto il mondo.
A tutti i partecipanti è stato consegnato un segno composto da un cartoncino con il Vangelo ascoltato e che accompagnerà la loro esperienza. Insieme con delle stringhe colorate, simbolo dell’andare ad allacciare relazioni e dello stare e abitare nelle relazioni per costruire e stringere legami. La pluralità di colori con cui ciascuno realizzerà il proprio braccialetto sarà simbolicamente espressione della preziosità ed unicità di tutti e ciascuno nel tessere relazioni di fraternità.
Con gratitudine auguriamo loro buon viaggio e buona esperienza missionaria!