Utilizzando la metafora dell’orchestra cercheremo di spiegare ai più piccoli la fraternità. In un’orchestra ci sono tante persone vicine, suonano strumenti diversi tra loro, e il risultato è musica.
In un’orchestra anche lo strumento più piccolo – e apparentemente insignificante – è indispensabile e ognuno dovrà suonare la propria parte al meglio affinché la sinfonia sia completa. Così è anche per la fraternità! Rapporti armoniosi tra persone diverse, dove tutti sono importanti e indispensabili allo stesso modo.
Nell’orchestra la melodia da suonare è un insieme di note e proprio alle 7 note ci riferiamo nelle nostre schede.
Partiamo suonando il Fa di “Famiglia” che è il principio della fraternità e che, come inizio del nostro percorso, caratterizza tutto l’Ottobre Missionario.
Le note che fanno da sottofondo al tempo di Avvento e Natale sono il Do di “Donare” e il Sol di “Solidarietà” e non poteva essere altrimenti per giungere al 6 gennaio quando si celebra la Giornata Missionaria dei Ragazzi, giornata di preghiera e raccolta per i piccoli del mondo.
Durante il Tempo Ordinario suoniamo il Re della “Responsabilità”, della cura e attenzione che quotidianamente dobbiamo donarci reciprocamente, per realizzare la fraternità.
Il La di “Lavare i piedi” ci introduce nel tempo di Quaresima, il tempo in cui il servizio ai fratelli – per alcuni – è stato così totale al punto di dare la propria vita: sono i Missionari Martiri.
Il Mi di “Missione” è la nota che suoniamo a Pasqua, annunciando agli altri la Gioia che Gesù ha vinto la morte! È la missione di annunciare la Speranza ai tanti che questa speranza forse non l’hanno più o non l’hanno mai avuta.
Infine, proprio nel tempo di Pentecoste suoniamo insieme il Si, cioè quel “Sì! Eccomi” dei ragazzi missionari, che alla fine di questo itinerario sono pronti a far festa assieme ai fratelli vicini e lontani!
(Fonte Segreteria Nazionale Missio Ragazzi – www.missioitalia.it/orchestriamo-la-fraternita)