BRASILE – JOAQUIM GOMES MICHELE MOLA, Fidei Donum Laico con Amici di Joaquim Gomes ODV
Scriviamo un futuro migliore insieme ai giovani: attività aggregative e formative rivolte a 300 bambini ed adolescenti che vivono in situazione di emarginazione e vulnerabilità.
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Breve presentazione
L’Associazione “Amici di Joaquim Gomes ODV” è un’associazione apolitica e senza scopo di lucro, attiva nel sostegno di progetti di sviluppo nel nord-est del Brasile e in Kenya. Nasce nel 2003 per dare continuità al “Gruppo di Solidarietà Internazionale” della Parrocchia di S. Francesco d’Assisi di Piossasco (TO), un gruppo di famiglie volontarie che dall’inizio degli anni ‘90 hanno deciso di sostenere alcuni progetti missionari, in particolare quelli della missione delle suore di San Giuseppe di Pinerolo, in Brasile. L’Associazione si prefigge quali scopi principali: sostenere popolazioni in disagio sociale ed economico, attraverso l’azione della cooperazione internazionale con associazioni e gruppi presenti sul territorio; promuovere adozioni a distanza e borse di studio; organizzare esperienze missionarie di operatori volontari nelle zone interessate; organizzare attività di sensibilizzazione su temi riguardanti la povertà nei paesi del sud del mondo e in generale la promozione umana e sociale. L’Associazione, sin dall’inizio delle sue attività, supporta i progetti missionari delle suore di S. Giuseppe di Pinerolo (TO) presenti a Joaquim Gomes, nello stato di Alagoas in Brasile, dalla fine degli anni ‘80. I progetti che negli anni sono nati e si sono sviluppati grazie a questa collaborazione interessano soprattutto l’area dell’educazione, dell’istruzione e della formazione di bambini e adolescenti e dell’agricoltura sostenibile. In Italia, l’Associazione Amici di Joaquim Gomes realizza attività di sensibilizzazione su tematiche relative alla solidarietà nazionale e internazionale, alla cittadinanza mondiale attiva e alla divulgazione di informazioni sui paesi del sud del mondo. Organizza eventi di raccolta fondi per il sostegno dei progetti a Joaquim Gomes e sviluppa percorsi di formazione per i giovani che vogliono vivere esperienze di volontariato internazionale. Negli anni più di duecento volontari hanno partecipato al percorso formativo e si sono recati presso la missione di Joaquim Gomes per vivere ed offrire un’esperienza missionaria. A partire dal 2014, infine, l’associazione si è spinta oltre i confini brasiliani per avviare una collaborazione con la missione di Padre Patrick Mugambi a Gatunga, un piccolo villaggio al centro del Kenya. Grazie a questa collaborazione, è garantito il funzionamento di una scuola che accoglie circa 200 bambini e 10 maestri locali. Responsabile in loco Cognome/Nome: Mola Michele, missionario laico Fidei Donum Email: mola.michele77@gmail.com Referente in Italia Cognome/Nome: Zappulla Martina Email: info@amicojg.it PROGETTO Titolo Construindo o Futuro: scriviamo un futuro migliore insieme ai giovani di Joaquim Gomes. QdF 2021/ Luogo di intervento Joaquim Gomes, Alagoas – Brasile Arcidiocesi di Maceiò
Obiettivo generale Contribuire alla riduzione del rischio di emarginazione sociale e vulnerabilità negli adolescenti di Joaquim Gomes
Obiettivo specifico Promuovere la partecipazione dei minori di Joaquim Gomes in attività educative e formative Tempi Progetto
Beneficiari
irca 300 bambini, bambine e adolescenti di età compresa tra i 7 e i 17 anni Beneficiari indiretti:
● circa 250 famiglie alle quali i bambini, le bambine e gli adolescenti appartengono
● circa 5.000 persone appartenenti alla comunità di Joaquim Gomes
Ambito di Intervento
Il progetto Construindo o Futuro si realizza in quattro centri educativi collocati in diversi quartieri di Joaquim Gomes. Al loro interno, grazie al coinvolgimento di animatori e di coordinatori locali, si svolgono attività educative e formative attraverso sport, musica, artigianato, rinforzo scolastico e percorsi di cittadinanza attiva, destinate a minori di età compresa tra i 7 e i 17 anni, che vivono in condizioni di forte vulnerabilità sociale. Creando un’alternativa stimolante alla vita di strada, le attività hanno come scopo principale quello di rafforzare le capacità di resilienza dei giovani, immersi in una realtà di violenza, traffico di droga e rivalità tra bande criminali. Il sistema scolastico precario, la numerosità eccessiva delle classi e un livello di istruzione inadeguato, inoltre, portano ad un elevato tasso di abbandono scolastico e analfabetismo. Per sopperire a questa problematica le attività dei centri offrono percorsi di alfabetizzazione personalizzati in piccoli gruppi seguiti da una pedagogista. Il progetto intende promuovere innanzitutto una conoscenza e una coscienza comune tra i bambini e le bambine che vivono in situazioni maggiormente svantaggiate, emarginate e discriminate, favorendo la partecipazione, il protagonismo e rendendoli potenziali “agenti del cambiamento”. Si favorisce così l’integrazione sociale, l’inclusione educativa, la formazione e la valorizzazione dei talenti.
Contesto di intervento
Joaquim Gomes è una città appartenente allo stato di Alagoas, una delle 27 unità federative del Brasile. L’Alagoas è uno dei maggiori produttori di canna da zucchero al mondo, ma possiede l’Indice di Sviluppo Umano più basso del paese (0.631 secondo IBGE). Per un’analisi realistica del contesto brasiliano e, nello specifico, della regione del nord-est del Paese, è impossibile non fare riferimento alle condizioni in cui la popolazione vive alla luce della pandemia di COVID-19. Sebbene tutti i Paesi siano stati colpiti, sono le società più diseguali che soffrono maggiormente le conseguenze della pandemia. In Brasile la pandemia sta tuttora colpendo soprattutto la popolazione che vive in una situazione di Pag n. 2 di 5 QdF 2021/ maggiore vulnerabilità in termini di sviluppo umano, rendendo ancora più evidenti le disuguaglianze nell’accesso a risorse importanti, come la protezione sociale, i servizi sanitari pubblici, l’accesso al lavoro e all’educazione. Già nel 2019, secondo l’IBGE, erano circa 52 milioni le persone che in Brasile vivevano in condizioni di povertà e 13 milioni quelle che vivevano in povertà estrema. Nello stato di Alagoas circa la metà della popolazione (il 47,8%) nel 2019 viveva in condizioni di povertà e il 15% viveva in condizioni di povertà estrema. A pagare maggiormente le conseguenze della pandemia sono le persone che attraversano situazioni di esclusione e violazione dei diritti, con una ricaduta grave sui minori: bambini, bambine e adolescenti, che all’inizio dell’emergenza sanitaria non erano considerati gruppi a rischio diretto, sono in realtà vittime nascoste del COVID-19. Il diritto all’istruzione in Brasile, già precario prima della pandemia, registra oggi un grave peggioramento. I bassi investimenti nell’educazione, gli alti tassi di analfabetismo nella popolazione adulta (oltre 11 milioni) e la scarsa qualità dell’insegnamento hanno portato il Paese a registrare un alto livello di abbandono scolastico, aggravato pesantemente dalla pandemia: nello stato di Alagoas, da uno studio condotto da UNICEF emerge che la percentuale di alunni tra i 6 e i 17 anni che non frequentano la scuola è aumentata dal 4,3% nell’anno 2019 (contro la media nazionale del 2,7%) al 17,7% nell’anno 2020. Tali difficoltà portano conseguenze negative sul futuro dei giovani che, non avendo maturato competenze educative e professionali adeguate, riscontrano innumerevoli difficoltà nell’inserimento nel mercato del lavoro, correndo un forte rischio di emarginazione sociale e vulnerabilità.
Partecipazione locale
La popolazione di Joaquim Gomes è da sempre attiva nella conduzione e nella realizzazione dei progetti avviati dalle Suore di San Giuseppe di Pinerolo. In particolare, le attività dei centri educativi che costituiscono solo alcune delle attività realizzate a Joaquim Gomes, sono gestite da formatori ed educatori locali, cresciuti a loro volta all’interno dei progetti o fortemente legati ad essi. Il progetto Construindo o Futuro, inoltre, prevedono un coinvolgimento molto forte non solo dei beneficiari diretti delle attività, ma anche delle loro famiglie: il confronto con loro è costante e apprezzato dai formatori, gli educatori e dalle famiglie stesse e contribuisce ad un monitoraggio attento e ad un continuo adattamento delle attività alle esigenze localmente percepite. Questa collaborazione pluriennale assicura la partecipazione attiva di quest’ultima al progetto. Tra i principali enti con cui le suore di San Giuseppe di Pinerolo collaborano da anni vi è: ● Prefeitura Municipal de Joaquim Gomes, che ha sempre sostenuto l’attività educativa promossa dalle suore di S. Giuseppe di Pinerolo, riconoscendone il valore e contribuendo alla sua realizzazione. ● Il CMDCA – Conselho Municipal dos Direitos da Criança e do Adolescente e Conselho Tutelar, che accompagna e orienta i bambini e gli adolescenti che vivono in situazioni di rischio e di conflitto. ● Varie associazioni, gruppi ed enti locali che appoggiano e sostengono le attività dei centri educativi e non solo in modo volontario. La Chiesa locale è sempre stata facilitatrice delle attività promosse dalle suore e dagli educatori dei centri educativi: uno due di essi si sviluppano in due Centri Parrocchiali, Centro Paróquial São José Operário e nel Centro Paróquial Nossa Sebhora Aparecida, che fin dagli inizi degli anni ‘90 ospitano le attività della missione delle suore di San Giuseppe di Pinerolo. Inoltre, il parroco locale partecipa e contribuisce allo sviluppo delle attività pastorali promosse dalle suore e dai giovani volontari.
Sintesi Progetto
Construindo o Futuro attualmente si svolge in quattro sedi diverse nella città di Joaquim Gomes, coinvolgendo giornalmente circa 300 bambini ed adolescenti dai 7 ai 17 anni. Per raggiungere gli obiettivi precedentemente esposti, il progetto realizza numerose attività aggregative, educative e formative che hanno ripercussioni positive non solo sui beneficiari diretti ma anche sulle loro famiglie e sulla comunità intera. Le azioni che si intende continuare a implementare sono: ● realizzazione di attività sportive per favorire l’inclusione e l’allontanamento dalla violenza di strada; Pag n. 3 di 5 QdF 2021/ ● realizzazione di laboratori artistici e culturali per favorire la conoscenza dell’arte e della cultura del nord-est del Brasile e sviluppare nei beneficiari un positivo senso di appartenenza; ● realizzazione di percorsi intensivi di alfabetizzazione destinati a bambini e bambine che non sanno ancora leggere e scrivere e realizzati da una pedagogista, per favorire il loro successo scolastico e ridurne l’abbandono; ● realizzazione di laboratori di educazione civica per promuovere un senso di responsabilità nei confronti del bene comune ed essere promotori e difensori dei diritti umani fondamentali; ● realizzazione di laboratori sullo sviluppo sostenibile ed educazione ambientale, per promuovere il rispetto del Creato e la diffusione di stili di vita sostenibili. Questi laboratori si realizzano 4 giorni a settimana, sia al mattino sia al pomeriggio, e sono gestiti da circa 25 formatori e educatori scelti tra coloro che negli anni passati sono stati loro stessi beneficiari del progetto e possono testimoniarne in prima persona l’importanza. Inoltre, per chi partecipa al progetto viene offerta una merenda sostanziosa che, in molti casi, costituisce l’unica fonte nutrizionale che il nucleo familiare di appartenenza non si può permettere. Il contributo raccolto in occasione della Quaresima di Fraternità consentirà di coprire parte delle spese annue che le attività richiedono e, in questo caso, gli Amici di Joaquim Gomes e le suore di San Giuseppe di Pinerolo riuscirebbero a coinvolgere nuovi bambini e ragazzi che attualmente non partecipano alle attività ma vivono in condizioni di grave povertà e vulnerabilità sociale.
Sostenibilità del progetto
La stretta collaborazione presente ormai da oltre 30 anni tra l’associazione Amici di Joaquim Gomes e le suore di San Giuseppe di Pinerolo ha garantito nel corso del tempo uno sviluppo importante dei progetti a Joaquim Gomes e l’avvio di un’attenta ricerca all’autonomia. Le attività dei centri integrano un percorso educativo e formativo avviato e fortemente consolidato all’interno della comunità, da cui si percepisce una forte riconoscenza e un importante sostegno anche da parte della Prefettura locale. I formatori, gli educatori e le famiglie coinvolte, infatti, attraverso la loro partecipazione, contribuiscono allo sviluppo delle attività e alla crescita umana dei minori. La solidità delle attività delle suore di San Giuseppe consentirà alle stesse di proseguire, anche quando il contributo terminerà.
Contributo richiesto a QdF 2022 € 6.500,00
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