QdF 2023/41 ITALIA – TORINO ASSOCIAZIONE CAMMINARE INSIEME

Cure e assistenza a minori stranieri non accompagnati in situazione di difficoltà socio economica e percorsi di sostegno e cura a famiglie vulnerabili con bambini

ITALIA – TORINO ASSOCIAZIONE CAMMINARE INSIEME
Cure e assistenza a minori stranieri non accompagnati in situazione di difficoltà socio economica e percorsi di sostegno e cura a famiglie vulnerabili con bambini

posta elettronica progetti@camminare-insieme.it
sito web www.camminare-insieme.it

Breve presentazione
Camminare Insieme ODV è un’associazione di volontariato che fornisce assistenza sanitaria e sociosanitaria gratuita a persone in condizione di vulnerabilità socioeconomica e marginalizzazione sociale dal 1994. In particolare, il servizio è rivolto a tutti coloro che hanno difficoltà a usufruire del Servizio Sanitario Nazionale, con cittadinanza italiana o no, per mancanza di requisiti formali o a causa di barriere linguistiche e culturali. Al servizio sanitario si affianca un’attività di carattere sociosanitario, rivolta particolarmente all’area materno-infantile, anche con lo scopo di prevenire o contrastare situazioni di disagio, spesso causa di malattia ed emarginazione sociale.
Attraverso convenzioni, legami di partenariato e fiducia reciproca, gli/le operatori/trici e i/le volontari/e dell’Associazione raccolgono le segnalazioni provenienti dai Servizi Sociali del territorio (cittadini e ospedalieri), dai consultori e dagli Enti ed Associazioni del terzo settore.

Obiettivo generale
Contribuire a migliorare le condizioni di salute e di benessere di minori e minori stranieri che vivono in situazioni di vulnerabilità sociosanitaria e marginalizzazione sociale.

Obiettivo specifico
Gli obiettivi specifici del progetto sono i seguenti:
• creare percorsi di cura rivolti a minori attraverso prestazioni mediche specialistiche all’interno del Poliambulatorio dell’Associazione, in particolare fornendo cure odontoiatriche, oculistiche, dermatologiche,  da parte dei medici e pediatri volontari della Camminare Insieme;
• permettere un accesso facilitato e rapido alle cure mediche a bambini e ragazzi in situazione di vulnerabilità economica e familiare attraverso una presa in carico sanitaria personalizzata con l’aiuto della mediazione linguistica e culturale e in sinergia con le istituzioni e il SSN;
• allargare e rafforzare la rete di enti del terzo settore pubblico e privato;
• fornire informazioni corrette, puntuali e verificate circa l’ambito sanitario e di prevenzione alla salute.

Beneficiari
X bambini
X giovani
X donne
X famiglie
X comunità
I destinatari del progetto sono minori e minori stranieri non accompagnati in  situazione di difficoltà socio economica che necessitano di cure e assistenza di tipo specialistico.
Grazie all’attivazione di percorsi di sostegno e di cure, ne trarranno beneficio anche le rispettive famiglie e l’intera collettività.

Ambito di Intervento
 Pastorale
 Formazione ed Educazione
L’attività dell’Associazione in campo sanitario è diretta a fornire assistenza socio-sanitaria, gratuita e continuata a persone che abbiano difficoltà a usufruire del Servizio Sanitario Nazionale, con lo scopo di salvaguardare il diritto di ognuno alla salute, come sancisce la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, e in particolare dell’infanzia.
Fin dal 1994, anno d’inizio delle attività, i beneficiari dei servizi della Camminare Insieme sono stati in massima parte stranieri. Attualmente, a causa della situazione precaria di molte famiglie e all’ulteriore crisi creata dalla situazione sanitaria dovuta al Covid19, anche molti italiani si rivolgono al Poliambulatorio, soprattutto per visite mediche di tipo specialistico.
Gli stranieri iscritti all’Anagrafe di Torino al sono circa 135.000. Le donne, numericamente da sempre superiori, rappresentano circa il 50% del totale. A questi si aggiunge una percentuale di stranieri non iscritti, temporaneamente presenti per studio/lavoro o irregolari, di cui è difficile stimare il numero.
Questo target di popolazione è escluso dai percorsi di prevenzione offerti dal Servizio Sanitario, in quanto non residente, per cui è necessario predisporre azioni specifiche allo scopo di tutelarne la salute. Le fasce di popolazione più vulnerabili hanno maggiore difficoltà nel tutelare il proprio stato di salute poiché l’accesso ai servizi sanitari pubblici è ostacolato da diversi fattori: mancanza dei requisiti di iscrizione al SSN, diffidenza nei confronti dei programmi di prevenzione, barriere linguistiche e culturali.
Alla situazione di precarietà sopra descritta si devono aggiungere le gravi ripercussioni conseguenti l’emergenza sanitaria globale di Covid19, che ha colpito pesantemente sia famiglie già in situazione di marginalità sociale, sia coloro che, per occupazione e caratteristiche, sono stati maggiormente vulnerabili economicamente, fisicamente e psicologicamente.
Le urgenze mediche più frequenti, che spesso richiedono prestazioni mediche specialistiche, riguardano soprattutto la dermatologia, l’oculistica e l’odontoiatria. Per questo la Camminare Insieme vuole essere di supporto alle tante famiglie con minori, fornendo cure e supporto sanitario, dando una risposta rapida ed efficace a bambini e ragazzi che necessitano di cure immediate. L’associazione inoltre si impegna a sostenere le famiglie nell’acquisto di occhiali da vista per i propri figli e figlie.

Contesto di intervento
L’ambulatorio della Camminare Insieme è situato all’interno dell’Ospedaletto di Santa Filomena, inaugurato nel 1845 dalla Marchesa Giulia di Barolo e dedicato al ricovero di ragazze disabili povere.
L’Opera Barolo, proseguendo nell’attività sociale voluta dalla Marchesa, nel 1993 ha concesso alla Camminare Insieme l’uso dei locali in comodato gratuito. L’Ospedaletto si trova nella zona di Porta Palazzo, al centro del territorio in cui hanno operato San Giuseppe Benedetto Cottolengo e san Giovanni Bosco e dove sono concentrate molte delle attività dedicate alle persone in difficoltà. La Camminare Insieme è diventata un punto di riferimento importante non solo per le persone che abitano nella zona di Porta Palazzo ma anche per quelle che abitano in altre zone di Torino e nella cintura.
L’Associazione comprende:
• il Poliambulatorio dove si trovano locali per l’accoglienza e la segreteria, quattro studi medicospecialistici, un ambulatorio odontoiatrico con 2 poltrone, uno studio di oculistica e uno studio con un nuovo ecografo.
• il Polo Materno Infantile: una nuova modalità organizzativa con l’obiettivo di offrire nuove soluzioni ai bisogni delle donne e dei bambini, attraverso visite ginecologiche e pediatriche,
bilanci di salute e consulenze, supporto sociale, percorsi di promozione alla salute ed educazione sanitaria.
• il Centro Salute Mamma Bambino con salone dedicato alle attività di educazione alla salute materno infantile e sostegno alla genitorialità.

Partecipazione locale
L’Associazione, nata dall’incontro di due gruppi provenienti dalle Parrocchie di Gesù Redentore e di Gesù Nazareno, costituisce un punto di riferimento per centri di ascolto parrocchiali, assistenti sociali e operatori di comunità che segnalano persone con problemi di salute che non possono accedere al SSN o che non sono in grado di pagare ticket, comprare farmaci o alimenti speciali.
L’Associazione collabora con ASL, ISI, Pronto Soccorso delle ASO, Centri di Ascolto parrocchiali, SERMIG, Banco Alimentare, Gruppo Abele, Banco Farmaceutico, Banco di Solidarietà Sanitaria, Servizi Sociali e tante altre realtà del territorio torinese. In particolare, una forte collaborazione è in atto con l’Ufficio Pastorale Migranti, in quanto situati all’interno dello stretto Distretto e con cui si stanno portando avanti numerose progettualità.

Sintesi Progetto con breve descrizione attività
Le attività previste dal progetto sono le seguenti:
– visite mediche di valutazione dei singoli casi da parte di medici e pediatri volontari dell’Associazione, all’interno del Poliambulatorio dell’associazione e negli spazi dedicati in Via S.G.B.Cottolengo.
– prestazioni mediche specialistiche da parte di medici volontari dell’Associazione, in particolare visite e interventi di oculistica, odontoiatria, dermatologia (e altro a seconda delle necessità);
– fornitura di occhiali da vista a bambini/e con particolari necessità;
– fornitura di farmaci in fascia A e C, in particolare farmaci dermatologici.
Per l’attuazione di questo progetto, il rapporto con gli enti del terzo settore le case di accoglienza per Minori Stranieri non Accompagnati e il Comune di Torino sarà perciò di grande rilevanza.

Sostenibilità del progetto
I progetti di tutela e promozione alla salute sono sempre più necessari, in un momento in cui la povertà aumenta e il servizio pubblico non riesce a far fronte a tutte le richieste. I minori traggono infiniti benefici psicofisici da un percorso di cura e prevenzione e con loro anche le famiglie e l’intera collettività.
L’Associazione, nei 28 anni di attività si è sempre impegnata, grazie ad una fitta rete di volontari e benefattori, a far fronte alle continue necessità e situazioni di disagio che quotidianamente si presentano alla Camminare Insieme.
Le segnalazioni delle persone e dei nuclei familiari in situazione di fragilità, prese in carico dal progetto, arriveranno sia da enti pubblici che collaborano con l’Associazione da anni (Città di Torino; Circoscrizione 7 Città di Torino, ASL Città di Torino, Aziende Ospedaliere, ecc..) che da enti del terzo settore (UPM, AGM, Associazione Tampep, ecc..). La sinergia tra la Camminare Insieme e altri enti del territorio verrà in questo modo rafforzata e supportata. La vicinanza sia fisica che operativa che esiste attualmente tra la Camminare Insieme e altre realtà del terzo settore è infatti preziosa, in quanto permette l’intercettazione di un numero maggiore di possibili beneficiari e un paniere più eterogeneo di volontari, in quanto esperienze, conoscenze e informazioni possono essere più facilmente condivisibili.
In particolare, il rapporto esistente tra le diverse realtà presenti all’interno del Distretto Sociale Barolo, sede operativa della Camminare Insieme e di altri 17 enti del privato sociale, favorisce un notevole lavoro di rete e permetterà non solo una più efficace e integrata presa in carico di persone in particolare difficoltà sociale e sociosanitaria, ma una maggiore consapevolezza da parte di volontari e dipendenti dei reali bisogni delle persone che si rivolgono alle realtà del privato sociale, oltre che a una più forte sinergia operativa e organizzativa.
Continuità e autosufficienza delle nostre attività sono garantite per l’appunto dalla fitta rete di collaborazioni attualmente in atto, che ci permettono di intercettare bisogni e aiuti a seconda delle situazioni. Inoltre, la Camminare Insieme regge grazie al lavoro costante e prezioso di più di 300 volontari, tra medici, operatori sanitari e sociosanitari e altre professionalità di altro tipo.

Contributo richiesto a QdF 2023  7.000 €

Scarica qui la scheda progetto completa

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