Finalmente, dopo tanta attesa, il 3 giugno 2024 sono stati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim) i bandi del concorso straordinario per l’assunzione a tempo indeterminato degli insegnanti di religione cattolica, rispettivamente, nelle scuole dell’infanzia e primaria (Cf. Mim, Decreto dipartimentale n. 1327 del 29/05/2024) e in quelle secondarie di primo e secondo grado (Cf. Mim, Decreto dipartimentale n. 1328 del 29/05/2024). I candidati dovranno presentare domanda di ammissione entro le ore 23.59 di martedì 2 luglio 2024 attraverso il Portale Unico, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico d’identità digitale (Spid) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (Cie). Inoltre, occorre essere abilitati al servizio «Istanze on line». Il servizio è raggiungibile anche attraverso l’applicazione «Piattaforma Concorsi e Procedure selettive», collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, attraverso il percorso «Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio». Le istanze presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione.
Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo pari a euro 50. Nella domanda dovrà essere indicata la diocesi per la quale s’intende concorrere e il grado di scuola per il quale si è ricevuta l’idoneità.
La procedura straordinaria è riservata a coloro che, oltre alla suddetta idoneità, sono in possesso dei seguenti requisiti:
- avere svolto, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda (cioè al 2 luglio 2024), almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali. Il servizio è utile anche se prestato in ordini e gradi di scuola diversi, purché con il possesso dei titoli o delle condizioni personali prescritte;
- essere in possesso del titolo di studio previsto dai punti 4.2. e 4.3 dell’intesa tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana del 28/6/2012 (resa esecutiva dal DPR 20/8/2012, n. 175).
I posti messi a concorso per il triennio 2022/23 – 2024/25 (e per gli anni scolastici successivi fino al totale esaurimento delle graduatorie di merito) sono 2.164 per la scuola dell’infanzia e primaria e 2.336 per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Il concorso si articola nella prova orale didattico-metodologica e nella successiva valutazione dell’anzianità di servizio e dei titoli di qualificazione professionale. La prova orale didattico-metodologica, della durata di 30 minuti, è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato in relazione alle problematiche educative e della preparazione didattica e metodologica come quadro di riferimento complessivo, con esclusione dei contenuti specifici dell’insegnamento della religione cattolica, e verte sugli argomenti compresi negli ambiti del programma d’esame. Deve inoltre essere valutata la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A predisporre le prove, che dovranno essere in numero pari a tre volte quello dei candidati calendarizzati nella singola sessione, saranno le singole Commissioni esaminatrici. Ciascun candidato deve estrarre la traccia su cui svolgere la prova 24 ore prima dell’orario programmato per la prova medesima; qualora il candidato non sia presente all’ora prevista per l’estrazione, la Commissione procede all’estrazione della traccia e ne dà comunicazione al candidato a mezzo di posta elettronica all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione al concorso. Le tracce estratte non sono utilizzabili per i successivi sorteggi. Al termine di ogni seduta la commissione esaminatrice forma l’elenco dei candidati esaminati con l’indicazione dei punteggi conseguiti da ciascuno.
Per la valutazione della prova orale, dell’anzianità di servizio e dei titoli di qualificazione professionale, la Commissione esaminatrice dispone di duecentocinquanta punti, di cui cento per la prova orale didattico-metodologica, cento per l’anzianità di servizio e cinquanta per i titoli di qualificazione professionale. Per assegnare i relativi punteggi, la Commissione deve basarsi sui criteri di valutazione previsti dagli Allegati 7, 8 e 9 del bando.
Le graduatorie di merito regionali (ripartite per ambiti diocesani), predisposte dalle suddette Commissioni sulla base della somma dei punteggi riportati nella prova orale didattico-metodologica e nella valutazione dell’anzianità di servizio e dei titoli, sono utilizzate progressivamente e fino al loro esaurimento, per conferire incarichi a tempo indeterminato sulla base del fabbisogno annuale. L’assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato dei vincitori del Concorso è disposta dal Dirigente dell’USR d’intesa con l’ordinario diocesano competente per territorio.
I candidati affetti da patologie limitatrici dell’autonomia, quelli che richiedano ausili e/o tempi aggiuntivi per l’espletamento della prova e quelli con Disturbi specifici d’apprendimento (Dsa), devono documentare le proprie condizioni e fare esplicita richiesta dello strumento compensativo e/o dei tempi aggiuntivi necessari in funzione della propria esigenza.
Il calendario della prova orale didattico-metodologica, la relativa modalità di svolgimento, l’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati, sono resi pubblici a cura dell’USR competente almeno quindici giorni prima della data di svolgimento della prova stessa, tramite avviso pubblicato sul Portale Unico e nei rispettivi siti istituzionali.
Nell’assumere in ruolo i candidati vincitori del concorso, l’Amministrazione si riserva di controllare il possesso e la piena corrispondenza dei requisiti e dei titoli dichiarati nella domanda di partecipazione. Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato viene instaurato mediante la stipula di contratto individuale di lavoro. Non si procede all’instaurazione del rapporto di lavoro nei confronti dei candidati che abbiano superato il limite di età previsto dalla vigente normativa in materia. Durante il primo anno di servizio a tempo indeterminato, gli insegnanti di religione vincitori del concorso devono effettuare il percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio ai sensi della normativa vigente.
Michele BENNARDO su «La Voce E il Tempo» del 23 giugno 2024