Nonostante il pensionamento anticipato stabilito dalla recente manovra di governo, che sancisce la decadenza immediata della convertibilità lira euro, Caritas Diocesana di Torino e Federfarma hanno deciso di non interrompere la raccolta delle valute di vecchio corso presso le 680 farmacie di Torino e Provincia
Il 18 Novembre 2011, durante la conferenza stampa presso Federfarma, Pierluigi Dovis, direttore della Caritas Diocesana di Torino e Luciano Platter, presidente dellAssociazione di Farmacisti, avevano ufficialmente lanciato la campagna 1936,27 Buoni motivi per combattere la povertà, che da metà novembre 2011 a metà gennaio 2012 invitava a donare le lire per aiutare le persone in situazione di povertà e vulnerabilità sociale incontrate da Caritas Diocesana ed inserite in piccoli progetti personali.
Si è parlato di un tesoretto che secondo le stime ammonta a circa 1 miliardo e 300 milioni di euro e che, visto il difficile momento, non è sfuggito alla manovra Salva Italia nella quale la partita sarà destinata al Fondo di ammortamento dei titoli di Stato.
Di fronte a tale decisione che fare? Proprio per non vanificare gli intenti della campagna e in considerazione dei costi di diffusione della stessa, finanziati con fondi della Caritas Diocesana di Torino non derivanti dalla raccolta, Caritas e Federfarma hanno deciso di portare avanti loperazione nella speranza di ottenere eventuali deroghe o, in ultima ratio, per procedere ad una vendita a peso delle monete raccolte.
PER INFORMAZIONI:
Caritas Diocesana di Torino dott. Pierluigi Dovis 011.5156350
relest@aps-tomeforwe.org