«Serve coraggio, anche quando il mare è in tempesta» spiega Papa Francesco per la 57ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che Paolo VI fissò nella IV domenica di Pasqua, detta del «Buon pastore»: sarà il 3 maggio 2020, quest’anno – causa coronavirus – senza le ordinazioni sacerdotali per la diocesi Roma che il Papa celebrava nella basilica vaticana. Sarà bene che i cristiani riflettano anche sui numeri degli «operai della vigna».
Il coraggio contro giustificazioni e calcoli – «Ciò che spesso ci impedisce di camminare, crescere, scegliere la strada che il Signore traccia per noi sono i fantasmi che si agitano nel nostro cuore». Il Papa nel messaggio indica nel «coraggio» una delle parole- chiave: «Quando siamo chiamati a lasciare la nostra riva sicura e abbracciare uno stato di vita – matrimonio, sacerdozio, vita consacrata – la prima reazione è spesso il ‘fantasma dell’incredulità’. Crescono considerazioni, giustificazioni e calcoli che ci fanno perdere lo slancio, ci confondono e ci lasciano paralizzati sulla riva di partenza: crediamo di aver preso un abbaglio, di non essere all’altezza. Il Signore sa che una scelta fondamentale di vita richiede coraggio; conosce le domande, i dubbi e le difficoltà che agitano la barca del nostro cuore; e ci rassicura: ‘Non avere paura, io sono con te’».
«Nell’avventura della vita non siamo soli» – La pagina evangelica di Gesù che cammina sulle acque in tempesta «evoca il viaggio della nostra esistenza. La barca della nostra vita avanza lentamente ed è inquieta perché alla ricerca di un approdo felice, pronta ad affrontare i rischi e le opportunità del mare, ma anche desiderosa di ricevere dal timoniere una virata che conduca nella giusta rotta. Può capitare di smarrirsi, di lasciarsi abbagliare dalle illusioni invece che seguire il faro luminoso che conduce al porto sicuro, o di essere sfidati dai venti contrari delle difficoltà, dei dubbi e delle paure». La paura di non farcela attanaglia gli apostoli: «Per seguire Gesù devono abbandonare le proprie sicurezze e intraprendere la traversata. Non è una decisione facile perché arriva la notte, soffia il vento contrario e si fa sentire la paura di non farcela e di non essere all’altezza».
«I fantasmi dentro il nostro cuore» – La reazione dei discepoli, quando Gesù va loro incontro, è la paura: pensano che si tratti di un fantasma, ma Gesù li esorta ad avere coraggio. Ogni vocazione comporta impegno e fatica: «Se ci lasciamo travolgere dal pensiero delle responsabilità o delle possibili difficoltà, allora rischieremo di affondare. Tenendo, invece, lo sguardo su Gesù, possiamo andare avanti: ci tende la mano quando per stanchezza o per paura rischiamo di affondare». Ritorna all’immagine di Gesù in mezzo alla tempesta: «Nella nostra vita e nei tumulti della storia, il Signore opera e ci salva. Penso a coloro che assumono importanti compiti nella società civile, agli sposi, a coloro che abbracciano la vita consacrata e il sacerdozio. Conosco la vostra fatica, le solitudini che appesantiscono il cuore, il rischio dell’abitudine che spegne il fuoco della chiamata, il fardello dell’incertezza, la paura del futuro. Coraggio, non abbiate paura!».
I numeri – Aumentano i cattolici nel mondo – sono 1 miliardo e 300 milioni -; aumenta il numero dei vescovi e dei diaconi permanenti; cala, come da cinquant’anni a questa parte, quello di sacerdoti, religiosi, suore e seminaristi. Battezzati: nel mondo sono 1,329 miliardi con un aumento del 6%, pari a 75 milioni: i cattolici passano da 1.254 milioni a 1,329 miliardi. Il 48% vive in America; il 21,5 in Europa; l’11,1 in Asia. Sono il 18% della popolazione. Vescovi e diocesi – Sono 5.377 con un incremento: sono il doppio rispetto ai 2.500 del Concilio Vaticano II (1962-65): in 55 anni i vescovi sono raddoppiati. Nel 2019 sono state erette 4 nuove diocesi, 1 eparchia, 2 prelature territoriali, 1 esarcato apostolico, 1 amministrazione apostolica.
Calano sacerdoti, religiosi, suore. Aumentano i diaconi Sacerdoti – In totale calano dello 0,3. In controtendenza, aumentano in Africa (14,3%) e in Asia (11%); stazionari in America (circa 123 mila); calano in Europa (7%) e Oceania (1%). Diaconi permanenti – Da quando è stato ripristinato nei primi anni Settanta come Ordine costituito e permanente, sono in forte aumento del 10%, da 43.195 nel 2013 a 47.504 nel 2018. Religiosi non sacerdoti – Continuano a diminuire (8%) da 55 mila nel 2013 a 51 mila nel 2018, a eccezione di Africa (+6,8 per cento) e Asia (+3,6). Religiose – Si parla di «dinamica fortemente decrescente », il 7,5%, da 694 mila a meno di 642 mila. Il declino è del 15% in Europa, 14,8 in Oceania, 12 in America. In Africa invece c’è un incremento del 9 e in Asia del 2,6. Seminaristi – Scendono del 2%. A eccezione dell’Africa, grande riduzione in Europa (15,6) e America (9,4).
(Pier Giuseppe ACCORNERO da «La Voce E il Tempo» del 3 maggio 2020)