Si è tenuta venerdì 6 gennaio 2023, dalle 10.30 alle 18, presso il complesso del Santo Volto a Torino (via Borgaro 1) la tradizionale Festa dei Popoli organizzata dalla Pastorale Migranti in collaborazione con altri Uffici pastorali e le Cappellanie etniche.
Il programma prevedeva:
- 10.30 – accoglienza
- 11.00 – celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Susa, con le Cappellanie etniche della Diocesi di Torino
- 13.00 – pranzo multietnico condiviso – tutti sono invitati a partecipare portando un piatto da condividere
- 14.30 – animazione con danze, canti e spettacoli dal mondo
- 18.00 – conclusione e saluti
Per le famiglie: nel pomeriggio era previsto un servizio di animazione per i bambini.
- Storia della manifestazione
La Festa dei Popoli ha preso avvio negli anni Novanta in diverse Diocesi italiane, con l’obiettivo di offrire uno spazio di condivisione e incontro tra la cittadinanza e gli immigrati della nostra città.
Da allora la Festa è divenuta un appuntamento fisso nel calendario delle Diocesi come pure per molti gruppi, associazioni e per la città intera.
L’organizzazione e la gestione dell’evento sono coordinate dall’Ufficio per la Pastorale Migranti.
Altri partner sono le diverse Cappellanie etiche presenti in Diocesi.
- Finalità della manifestazione
L’iniziativa rappresenta un’occasione ideale per fare esperienza di interculturalità, del vivere a stretto contatto con esponenti di popoli diversi per lingua, provenienza e religione.
La musica fa da collante alla giornata e poi ci sono degustazioni di cibi e artigianato dai Paesi di origine degli immigrati, e sfilate nei costumi tradizionali.
Per ogni edizione della Festa viene elaborato uno slogan che pone l’accento su aspetti particolarmente sentiti nella vita della comunità civile e religiosa.
È importante sottolineare il ruolo svolto dalle associazioni o gruppi di immigrati nel partecipare alla organizzazione della Festa allestendo gazebo o esibendosi nello spettacolo di musica e danza. È un contributo essenziale perché senza di loro non si raggiunge l’obiettivo primario della Festa che è quello di far incontrare vecchi e nuovi cittadini.
LOCANDINA IN ALLEGATO