In continuità con il cammino avviato in questi anni in molte parrocchie della diocesi, il Settore Apostolato Biblico (Sab) dell’Ufficio Catechistico diocesano ha realizzato anche quest’anno un sussidio con lo scopo di accompagnare ed incoraggiare le nostre comunità parrocchiali a crescere nello stile missionario di evangelizzazione, attraverso l’esperienza e lo strumento dei centri di Ascolto della Parola utilizzando anche le piattaforme digitali.
Natale non è la festa della bontà ma il giudizio di Dio sul mondo. Da quella notte il senso della storia ha cambiato direzione: non dobbiamo più sforzarci di raggiungere Dio perché è Lui che è venuto incontro. Dio sceglie il punto più basso perché nessun uomo sia più in basso. E se lo rifiutiamo? Viene e ci abbraccia lo stesso perché Lui non teme nessuna stalla. Lui è nato in mezzo a delinquenti (pastori) e morirà in mezzo a delinquenti (due ladroni) perché più nessuno possa sentirsi lontano, abbandonato. Quanta fede ha avuto Dio affidando suo figlio nelle mani di due giovani. Dio ha avuto fede in Maria e Giuseppe perché ha fede nell’uomo. La domanda, però, nasce spontanea: perché il Natale? Perché ha scelto di incarnarsi? Non poteva godersi la sua immensità?
Amico lettore, l’ha fatto per amore. Dio si è fatto uomo perché l’uomo si potesse far Dio. Natale fa venire le vertigini. Si sogna in grande, si sogna da Dio. Cristo nasce perché io nasca. Non dimentichiamolo: per Dio siamo tutti figli unici, amati, cercati, voluti. La nascita di Gesù vuole la nostra nascita e vuole che noi nasciamo diversi e nuovi. L’incarnazione è lì a ricordarci che il nostro corpo è tempio dello Spirito Santo e ogni storia umana è storia sacra. Un’ultima cosa: che bello sapere che nasce per tutti. Per chi l’ha atteso e per chi non ne vuol sapere di Dio. Per chi lo sente vicino, perché come Lui abita la periferia della storia e per chi lo sente lontano, lassù nei cieli. Per chi sta cercando di fare un passo verso di Lui e per chi non riesce a vedere che Lui ne ha già fatti cento nella sua direzione. Per chi è nella gioia e per chi, dopo anni, farà Natale senza suo marito, sua moglie. Per chi vive in solitudine i periodi di festa e per chi finalmente stringe tra le braccia un figlio atteso.
Il materiale e il sussidio con le sue proposte, sono affidate ad ogni comunità perché le elaborino ulteriormente arricchendole con la propria creatività. Le schede sono uno strumento sul quale l’équipe si è cimentata, e vengono offerte in primo luogo a beneficio dei Centri d’ascolto, ma anche alla preghiera e alla riflessione personale. L’ascolto, la condivisione e la preghiera attorno al Vangelo della Messa vengono stimolati da riflessioni e domande. Oltre alle quattro domeniche di Avvento, viene proposto un quinto incontro, dedicato alla solennità dell’Immacolata Concezione e un sesto per accompagnare e vivere ancora più intensamente il tempo del Natale.
Il sussidio è disponibile on line a questo link. Mentre diamo questo contributo, che speriamo utile, ringraziamo tutti coloro che impegnano la mente e il cuore per aiutare altri a interiorizzare la Parola di vita e a «rendere ragione della speranza che è in noi» (1Pt 3,15). Buon cammino di Avvento!
diac. Paolo DE MARTINO referente diocesano Sab (su «La Voce E il Tempo» del 27 novembre 2022)