In continuità con il cammino avviato in questi anni in molte parrocchie della diocesi, il settore Apostolato Biblico della Pastorale Catechistica diocesana ha realizzato anche quest’anno un sussidio scaricabile dal sito diocesano (a questo link) con lo scopo di accompagnare ed incoraggiare le comunità parrocchiali a crescere nello stile missionario di evangelizzazione, attraverso l’esperienza e lo strumento dei centri di ascolto della Parola utilizzando anche le piattaforme digitali.
Dio entra nella storia, ecco la bella notizia del Natale. Da quel giorno nessuno può più accusare Dio di godersi l’immensità dei cieli. Dio è cosi innamorato dell’uomo da diventare uno di noi. Che bello! In fondo avrebbe potuto scegliere mille altri modi per raccontarsi. La nostra carne è stata scelta da Dio come luogo per rivelarsi. Un Dio che si fa toccare: in un mondo dove l’uomo si sente intoccabile, Dio sceglie di farsi toccare. Ma la cosa che mi lascia sempre senza fiato è il «come». Tra le infinite possibilità Dio sceglie una piccola adolescente e un giovane carpentiere. Sceglie una città sconosciuta e una stalla. È così che Dio viene ad abitare tra gli uomini. Avrebbe potuto scegliere di meglio non credete? Chi ha creato dal nulla l’Universo, ha bisogno di una ragazzina per sopravvivere. Incredibile vero? Sì, Dio è così.
La domanda, però, nasce spontanea: perché il Natale? Perché ha scelto di incarnarsi? Non poteva godersi la sua immensità? Amico lettore, l’ha fatto per amore. Dio si è fatto uomo perché l’uomo si potesse far Dio. Natale fa venire le vertigini. Si sogna in grande, si sogna da Dio. Cristo nasce perché io nasca. Non dimentichiamolo: per Dio siamo tutti figli unici, amati, cercati, voluti. La nascita di Gesù vuole la nostra nascita e vuole che noi nasciamo diversi e nuovi. L’incarnazione è lì a ricordarci che il nostro corpo è tempio dello Spirito Santo e ogni storia umana è storia sacra.
Un’ultima cosa: che bello sapere che nasce per tutti. Per chi l’ha atteso e per chi non ne vuol sapere di Dio. Per chi lo sente vicino, perché come Lui abita la periferia della storia e per chi lo sente lontano, lassù nei cieli. Per chi sta cercando di fare un passo verso di Lui e per chi non riesce a vedere che Lui ne ha già fatti cento nella sua direzione. Per chi è nella gioia e per chi, dopo anni, farà Natale senza suo marito, sua moglie. Per chi vive in solitudine i periodi di festa e per chi finalmente stringe tra le braccia un figlio atteso. La bella notizia del Natale? Dio si fa toccare; stanco di essere frainteso ha scelto di raccontarsi. Ora sappiamo che Dio è amore, solo amore.
Il materiale e il sussidio con le sue proposte, sono affidate ad ogni comunità perché le elaborino ulteriormente arricchendole con la propria creatività. Le schede sono uno strumento sul quale l’équipe si è cimentata, e vengono offerte in primo luogo a beneficio dei Centri d’ascolto, ma anche alla preghiera e alla riflessione personale. L’ascolto, la condivisione e la preghiera attorno al Vangelo della Messa vengono stimolati da riflessioni e domande.
Oltre alle quattro domeniche di Avvento, troverete un quinto incontro, dedicato alla solennità dell’Immacolata Concezione e un sesto per accompagnare e vivere ancor più intensamente il tempo del Natale. Il sussidio è disponibile online e può essere liberamente scaricato (a questo link). Mentre diamo questo contributo, che speriamo utile, ricordiamo che il Settore Apostolato Biblico è sempre disponibile per incontri di introduzione alla Sacra Scrittura, di formazione per animatori biblici, di Lectio Divina o altre iniziative che facciano sì che «la parola di Dio si diffonda e sia ben accolta» (2Ts 3,1).
Buon cammino di Avvento!
diac. Paolo DE MARTINO su «La Voce E il Tempo» del 19 novembre 2023