«Invito i fedeli ad unirsi a questa iniziativa con un generoso contributo», ha detto il Pontefice. «Questo gesto di carità, oltre ad alleviare le sofferenze materiali, vuole esprimere la vicinanza e la solidarietà mia personale e dell’intera Chiesa. Auspico vivamente che esso possa aiutare a promuovere senza ulteriori indugi la pace e il rispetto del diritto in quella terra tanto provata».
Papa Francesco ha fatto riferimento «al dramma di chi patisce le conseguenze della violenza in Ucraina: di quanti rimangono nelle terre sconvolte dalle ostilità che hanno causato già varie migliaia di morti, e di quanti – più di un milione – sono stati spinti a lasciarle dalla grave situazione che perdura». E ha aggiunto: «Ad essere coinvolti sono soprattutto anziani e bambini. Oltre ad accompagnarli con il mio costante pensiero e con la mia preghiera, ho sentito di decidere di promuovere un sostegno umanitario in loro favore».
La Segreteria di Stato del Vaticano fa sapere che «i proventi della colletta si aggiungeranno a una consistente somma di denaro messa a disposizione da Sua Santità, quale segno della Sua personale partecipazione, e andranno a beneficio dei residenti nelle zone colpite e degli sfollati interni». In allegato una scheda informativa sull’emergenza umanitaria e le modalità di gestione dei fondi raccolti.
Le parrocchie della diocesi di Torino che raccoglieranno le offerte (domenica 24 o anche la successiva 1° maggio 2016) potranno inviarle alla Caritas diocesana tramite bonifico bancario sul seguente conto corrente:
IBAN IT 81 R 0329 6016 0100 0064 3191 98 intestato a: Arcidiocesi di Torino – Caritas
Causale: colletta straordinaria a favore Ucraina
Caritas diocesana provvederà a riunirle e a trasferire l’importo totale alla Presidenza della CEI, coordinatrice dell’iniziativa. Come di consueto, verrà dato riscontro ai fedeli del versamento effettuato.