Appuntamenti mons. Nosiglia il 18, 19 e 20 dicembre 2010

Comunicato stampa del 18/12/2010

ARCIDIOCESI DI TORINO
UFFICIO COMUNICAZIONI SOCIALI
Via Val della Torre 3, 10149 Torino
Tel. 011.5156315 – fax 011.8283110 – comunicazioni@diocesi.torino.it
 

MONS. NOSIGLIA OGGI, DOMENICA E LUNEDI’
 
 
SABATO 18 comincia con la Messa celebrata nel monastero di clausura delle Carmelitane Scalze, in Val San Martino; nel pomeriggio alle 18 la celebrazione della Messa nella parrocchia della Crocetta.
 
DOMENICA 19 in mattinata l’Arcivescovo sarà alle carceri delle Vallette: mons. Nosiglia celebra due Messe, nei reparti femminile e maschile. Nel pomeriggio incontra gli aspiranti diaconi nella loro giornata di ritiro, a Villa Lascaris di Pianezza.
 
Giovedì 16 dicembre, l’Arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, ha proseguito una tradizione dei predecessori, celebrando nella parrocchia Santa Chiara in Collegno, una Messa dedicata al mondo del lavoro.
LUNEDÌ PROSSIMO, 20 DICEMBRE ore 10:30 visiterà l’azienda Agile ex Eutelia, settore informatico, corso Svizzera 185, uno dei complessi in cui la crisi è più dura, e si incontrerà con i lavoratori. Nell’attesa di questo secondo incontro, ecco una sintesi della omelia di ieri (il testo integrale è sul sito:
http://www.www.diocesi.torino.it/diocesitorino/allegati/27250/Omelia_Natale_lavoratori.pdf).
«Il Natale è una potente iniezione di fiducia e di speranza, che ci viene dal nostro Salvatore Gesù, e che fortifica la volontà di impegnarci con tutte le forze per affrontare insieme i problemi e trovare soluzioni positive (…) Questa Messa di Natale ci deve, tuttavia, indicare la via da percorrere insieme per affrontare i complessi problemi che sono oggi sul tappeto nel nostro territorio. È la via della comunione e della collaborazione, perché dalla crisi usciremo solo se in tutti prevarrà la volontà di farlo insieme (…) Tutto ciò esige che ciascuno faccia la sua parte per il bene di tutti (…)
Per i cristiani, alla luce della Parola di Dio, un’etica economica non può prescindere da due fattori insostituibili di riferimento. Il primo: l’uomo non è uno degli elementi anonimi delle filiera lavorativa, ma ne è la risorsa più importante e decisiva perché è una persona creata ad immagine e somiglianza di Dio, dal quale trae la sua dignità fondata su diritti e doveri inalienabili. Il secondo: l’uomo è stato creato per le relazioni, dunque per stare insieme, agire insieme, produrre insieme, solidarmente e in comunione con i suoi simili. (…) La società, sempre più globalizzata, ci rende vicini, ma non ci rende fratelli (…)
Desidero, alla luce di questo, richiamare alcuni fatti concreti. (…) Certo, la via maestra, che dovrebbe emergere con forza, è di non far uscire dal ciclo produttivo le persone (…), attivando per loro un’alternativa (…) Il lavoro è diventata la prima emergenza del nostro territorio (…) Nessuna componente sociale può essere indifferente a questo problema che va perciò affrontato con la massima corresponsabilità ed impegno di tutti i soggetti pubblici, privati, sociali e istituzionali. Anche la Chiesa, le parrocchie, le associazioni, i movimenti e le realtà caritative debbono essere in prima linea in questo impegno (…)
Animato da questa certezza di fede mi rivolgo in particolare alle parti in causa impegnate nella trattativa sul futuro di Fiat Mirafiori e chiedo a tutti un gesto di buona volontà che è atteso da tanti lavoratori, famiglie e dall’intera società civile del nostro territorio: quello di riprendere il dialogo in modo che si possa giungere a un accordo prima di Natale, per trovare una intesa positiva che assicuri lavoro e sviluppo (…) Operiamo perché sempre accanto alla carità ci sia però un impegno forte per la giustizia. Non si può infatti dare per carità ciò che è dovuto per giustizia.»
 
Alle 16,30 celebra la Messa per tutti gli operatori della pastorale dei Migranti in via Ceresole, 42.
 

 

 

Il Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali
Don Livio DEMARIE
+39 377 1168020
 
 
 
 
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