MARIA MADRE DELLA CHIESA – 6 VOLONTARI PER IL CENTRO CARITAS CHE ACCOGLIE I POVERI DI ZONA E NON SOLO
Ascolto e orientamento per riemergere dalla povertà
Circa 270 casi allanno: sempre più famiglie «normali» improvvisamente in difficoltà e incapaci di accedere alla rete degli aiuti
Ascoltare e farsi prossimi prendendosi cura dellaltro sullesempio del Buon Samaritano. È lo spirito che dal febbraio 2007 anima il Centro dAscolto dellUnità pastorale 17 di Santa Rita presso la parrocchia Maria Madre della Chiesa. Il Centro è lespressione della carità di tutta lUnità pastorale e attualmente conta 6 volontari formati al loro servizio dalla Caritas diocesana che ha prestato il suo supporto per lavvio del progetto.
«Si tratta di un Centro dAscolto orientativo precisa il presidente Giuseppe Pia che non offre aiuti in denaro, vestiario o alimenti ma si occupa di dare ascolto, di stare accanto a chi si trova in situazioni di difficoltà indirizzando gli interessati verso enti e servizi specifici competenti in base alle proprie esigenze».
Quando una persona in difficoltà si rivolge al centro i volontari non solo la indirizzano verso le realtà che possono rispondere concretamente alle esigenze manifestate, ma si occupano di verificare lesito del contatto fornito ponendosi da tramite con i vari enti di aiuto e continuando a stare accanto alla persona e ad offrire supporto per districarsi nella burocrazia e nella rete dei servizi fino al raggiungimento di un esito positivo.
In media circa 270 persone allanno si rivolgono al Centro, che è aperto allascolto di tutti i bisognosi senza limitazioni di residenza, per cui accoglie persone provenienti da tutta la Città. Il 27% appartengono allUnità pastorale 17, il restante 73% a persone del resto della città, di cui l8% sono senza fissa dimora. Nel 2007 la maggior parte delle persone ascoltate erano extracomunitarie, oggi sono considerevolmente aumentate le famiglie italiane (il 25%) colpite dalla crisi economica, il 50% sono di nazionalità romena, il restante 25% proviene per lo più da Perù, Ecuador, Moldavia, Marocco.
«Assistiamo raccontano i volontari alla nascita di nuove forme di povertà rappresentate da famiglie che pur partendo da una condizione economica decorosa, incrociano eventi della vita che le portano ai confini delle fasce di povertà, famiglie che si rendono conto troppo tardi di trovarsi in un baratro». «Seguiamo situazioni drammatiche proseguono – recentemente siamo stati accanto ad una famiglia numerosa nel giorno dello sfratto dalla propria abitazione in affitto, costretta a trovare sistemazione provvisoria da parenti in quanto morosa. A volte ci sentiamo impotenti di fronte alla povertà reale ma ci rendiamo conto dellimportanza dellascolto e dello stare accanto come fratelli a chi vive situazioni di fragilità».
Il centro è aperto tutti i martedì dalle 9 alle 11.30 presso la parrocchia Maria Madre della Chiesa (via Baltimora 85). I volontari che desiderano aggiungersi per questo servizio o le persone che intendono rivolgersi al Centro possono contattare: tel. 011.354535 (nellorario di apertura del Centro dAscolto) o cell. 340.1579766.
Stefano DI LULLO
Testo tratto da «La Voce del Popolo» del 2 dicembre 2012