La terza e ultima sessione dell’Assemblea diocesana 2021 si è svolta sabato 11 settembre 2021, ore 9.30-12.30 presso il centro congressi del Santo Volto (via Val della Torre, angolo via Borgaro – Torino).
Hanno partecipato in presenza i moderatori e i delegati laici delle Unità Pastorali e dei Gruppi ecclesiali coinvolti nelle fasi precedenti (accesso solo con green pass, come da normativa vigente). Per tutti gli altri è stato possibile seguire l’incontro in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi (https://www.youtube.com/c/DiocesidiTorino_OFFICIAL). Qui sotto è possibile rivedere la registrazione:
In allegato la presentazione del documento finale a cura di Fabio Dovis e suor Sabrina Bona e l’intervento dell’Arcivescovo.
L’Assemblea diocesana, suddivisa in tre sessioni, si è aperta il 28 maggio 2021 sul tema «”Andate, siate lievito del Regno”. Chiesa che ascolta, discerne e guarda al futuro» con oltre 400 partecipanti (sia in presenza che on line). In questa prima sessione sono intervenuti il sociologo Franco Garelli e il teologo Duilio Albarello, che hanno commentato le sintesi delle osservazioni emerse dalla consultazione nelle Unità Pastorali e in altre realtà ecclesiali durante l’anno.
La Commissione organizzatrice ha poi preparato un documento intitolato «Cantieri pastorali», che è stato oggetto di riflessione e commenti nella seconda sessione del 18 giugno, svoltasi on line con i delegati delle Unità Pastorali e dei Gruppi ecclesiali.
Nell’estate, tra la seconda e la terza sessione, la Commissione ha lavorato alla stesura di un documento finale propositivo contenente alcuni orientamenti per il cammino della Diocesi nei prossimi anni e che ora viene pubblicato sul sito (in allegato a fondo pagina).
Come ha ricordato mons. Nosiglia nell’incontro di apertura dei lavori a maggio, le modalità di svolgimento dell’Assemblea diocesana 2021 sono in sintonia con il percorso sinodale che Papa Francesco intende avviare dal prossimo ottobre. «La sinodalità», ha ricordato l’Arcivescovo, «non è fine se stessa, ma è missionarietà, fa parte del dna di ogni cristiano».