L’Azione Cattolica di Torino aveva previsto, ad inizio anno pastorale ed associativo, un appuntamento per approfondire la figura di Vittorio Bachelet, che ha accompagnato Ac Torino anche nel percorso assembleare che è stato celebrato.
Il momento di pandemia che stiamo attraversando impedisce di vivere l’incontro di persona, ma è stato comunque deciso di non perdere questa opportunità, incontrandosi attraverso i mezzi che la tecnologia offre. Approfondire la figura di Bachelet, nel quarantesimo del suo assassinio, è un dovere per l’associazione che egli ha guidato ed il suo impegno civile è un esempio di cui abbiamo particolarmente bisogno in un momento difficile quale quello stiamo attraversando.
Vittorio Bachelet nasce a Roma il 20 febbraio 1926, è stato militante e dirigente della Federazione Universitaria Cattolica Italiana, ha lavorato presso il Comitato interministeriale per la ricostruzione e la Cassa per il Mezzogiorno, docente di Diritto amministrativo in diverse facoltà italiane. Dal giugno 1959 al giugno del 1964 è stato vicepresidente dell’Azione Cattolica Italiana, dal 1964 al 1973 è stato presidente nazionale. Sotto la sua guida, l’Ac ha intrapreso un cammino di rinnovamento inteso a dare attuazione alle indicazioni del Concilio, democratizzando la vita dell’associazione, accompagnando il rinnovamento conciliare della liturgia, promuovendo la corresponsabilità dei laici nella Chiesa, guidando l’associazione verso il distacco dall’impegno politico diretto.
Il Parlamento lo nomina poi membro del Consiglio superiore della magistratura, del quale viene poi eletto vicepresidente (il 21 dicembre 1976). Sono gli anni difficilissimi del terrorismo, durante i quali la magistratura vive una profonda messa in discussione e in cui la sfida antidemocratica della violenza è ai massimi livelli. Il 12 febbraio 1980, al termine di una lezione universitaria all’Università della Sapienza di Roma, un commando delle Brigate rosse lo uccide. Accanto a lui in quel drammatico momento c’era Rosy Bindi, allora sua assistente, che sarebbe poi divenuta vicepresidente nazionale dell’Azione Cattolica e in seguito figura politica di altissimo rilievo per il nostro Paese, ricoprendo molti prestigiosi ruoli istituzionali.
Sarà proprio lei ad accompagnare alla scoperta di Vittorio Bachelet il 15 maggio 2020 alle 20.45, raccontando sia il suo impegno ecclesiale alla guida dell’Azione Cattolica che quello civile e politico. Sarà quindi un’opportunità preziosa per trovare spunti per il servizio dell’associazione di Torino nella Chiesa e nel mondo, a partire dall’esempio di un testimone che ha vissuto in modo pieno la sua vocazione di laico.
Per partecipare alla serata è necessario iscriversi alla mail: segreteria@azionecattolicatorino.it, in prossimità dell’evento si riceverà un link attraverso cui sarà possibile collegarsi e partecipare all’incontro telematicamente.
Matteo MASSAIA da «La Voce E il Tempo» del 10 maggio 2020