Si avvicina il Bicentenario della nascita di don Bosco, che si celebrerà il 16 agosto 2015. Un grande avvenimento per tutta la Famiglia salesiana e per lintero Movimento salesiano, che richiede un intenso e profondo cammino di preparazione, perché risulti fruttuoso per tutti.
Don Bosco si avvicina alle persone con la peregrinazione dellUrna che, dopo il trionfale giro del mondo è in Italia e presto arriverà anche in Piemonte.
Un viaggio iniziato tre anni fa e che ha fatto tappa nelle 130 Nazioni dei 5 Continenti in cui sono presenti i Salesiani con 90 Ispettorie.
Il responsabile organizzativo dellevento per il Piemonte e la Valle dAosta, don Luca Barone, descrive con queste parole quello che ci aspetta: «Credo che in giro per il mondo, abbia suscitato una meraviglia e un entusiasmo notevoli. La cosa interessante è che si è trattato di un evento inculturato: ogni parte del mondo ha potuto esprimere la propria fede e laffetto a Don Bosco nei tratti tipici di quel Paese e di quella cultura, In Africa per esempio continua Barone le cattedrali non riuscivano a contenere la gente e si è dovuto optare per gli stadi, ma forse lEuropa sente ancora di più lesigenza di tornare a dei modelli di vita cristiana e di umanesimo integrale che vede in Don Bosco un testimone autentico e un segno di speranza».
Lurna contiene una scultura del santo in gesso e resina, replica del suo corpo incorrotto che riposa nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino. Nel reliquiario giace la mano destra di don Bosco, quella con cui benediceva, scriveva le costituzioni, le lettere cattoliche, assolveva i peccati.
Nellitinerario proposto e nelle modalità di esecuzione si sviluppano le finalità profonde che hanno ispirato la Congregazione Salesiana a proporre una tale iniziativa. «Ossia un autentico incontro, che conduce a Dio, nei momenti comunitari di preghiera normalmente proposti per fasce d’età, che chiama a un dono rinnovato e totale nella interpellanza di stampo vocazionale e che pone domande sulla dinamica educativa in sinergia con il cammino della chiesa italiana che in questo decennio investe ogni risorsa per rispondere all’emergenza educativa», come suggerisce don Stefano Martoglio, ispettore salesiano del Piemonte, Valle dAosta e Lituania.
Dal 20 settembre al 10 ottobre 2013 lurna ha toccato lIspettoria Meridionale per poi attraversare, dall’11 ottobre al 31 ottobre, l’Italia Centrale, dal Molise sino a Vallecrosia, passando per la Sardegna e così approdare in Sicilia dal 1 novembre al 20 novembre.
Dal Mar Tirreno – come gli antichi Navigatori – è giunta nel cuore dell’Adriatico approdando a Venezia per salire sino a Bolzano dal 21 novembre al 13 dicembre. Lurna di Don Bosco festeggerà il Dies Natalis, nel cuore delle proprie origini, il Piemonte, dal 13 dicembre al 31 gennaio 2014 per poi chiudere il tour italiano in Lombardia ed Emilia Romagna dal 1° febbraio al 28 febbraio.
Tramite il sito internet www.donboscoèqui.it si potrà seguire il viaggio dellurna, i racconti, le foto e i video dellevento.
La peregrinazione dell’urna è il primo passo delle celebrazioni del Bicentenario.
Ecco lo schema nel dettaglio per Piemonte, Valle dAosta e Lituania:
13-16 dicembre 2013: diocesi di Novara (dalla sera del 13 )
17-19 dicembre: diocesi di Biella
20-22 dicembre: diocesi di Vercelli
23-28 dicembre: diocesi di Acqui
28 31 dicembre: diocesi di Alessandria
1-2 gennaio 2014: diocesi di Alba
3-5 gennaio: diocesi di Casale
6-7 gennaio: diocesi di Asti
8 gennaio: diocesi di Mondovì
9 gennaio: diocesi di Saluzzo
10 gennaio: diocesi di Fossano
11-12 gennaio: diocesi di Cuneo
13-14 gennaio: diocesi di Pinerolo
15-16 gennaio: diocesi di Susa
17-18 gennaio: diocesi di Ivrea
19 -20 gennaio: diocesi di Aosta
21-31 gennaio: diocesi di Torino
1-16 marzo: diocesi della Lituania
Si segnalano, in particolare, due iniziative che segneranno la conclusione delle giornate torinesi:
– il 29 gennaio 2014 alle ore 15 lurna di don Bosco incontrerà i piccoli ricoverati allOspedale Infantile Regina Margherita e le pazienti dellOspedale Ostetrico e Ginecologico SantAnna di Torino;
– il 30 gennaio si terrà invece una solenne fiaccolata con partenza dalla Cattedrale di Torino alle 20.45, fino a raggiungere la Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco, a ricordo anche della antica processione, che il 10 giugno del 1929 vide la città invasa di pellegrini ad accompagnare la salma del Santo dalla casa di Valsalice a quella di Valdocco, dove da allora riposa.