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La Cappella Musicale Pontificia, detta anche “Sistina”, è tra le più antiche istituzioni corali del mondo ed ha la caratteristica unica di essere il coro del Papa. Il Coro è formato da 20 cantori adulti, a cui si aggiungono circa 30 pueri cantores che frequentano la scuola elementare paritaria annessa alla “Sistina”.
Dietro alle incisioni con la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon e i concerti internazionali, c’è da alcuni anni un lavoro meticoloso, che si può riassumere in una frase che Mahler amava spesso ripetere: “Traditionist Bewahrung des Feuers und nicht Anbetung der Asche”. La tradizione è la conservazione del fuoco e non l’adorazione delle ceneri. Partendo dai repertori originali custoditi negli Archivi Vaticani,si è avviato un percorso di studio e ricerca per riportare i brani alla loro origine. Così oggi è possibile immaginare il repertorio come fu pensato più di 500 anni prima.
In allegato la locandina con i dettagli del concerto e la pagina del settimanale diocesano “La Voce e Il Tempo” con l’intervista a mons. Massimo Palombella, direttore della Cappella Musicale Pontificia,