Dopo l’avvio del servizio di ascolto interno al carcere di Torino (febbraio 2019), delle attività di inserimento nel mondo del volontariato e della formazione professionale di carcerati, della convenzione con il Tribunale Ordinario di Cuneo per l’accoglienza di condannati a lavori di pubblica utilità o a misura di messa alla prova – per la sola parte cuneese della diocesi – (marzo 2019), Caritas diocesana di Torino, in collaborazione con la Fondazione Il Riparo onlus hanno provveduto giovedì 10 ottobre 2019 ore 18, in via delle Primule 12/bis (interno G) a Torino, alla benedizione dei locali rinnovati e intitolazione alla memoria di Silvana Egitto di un alloggio per ospitalità per parenti di carcerati «Casa di Silvana», fondato e gestito a inizio anni 2000 dalla Associazione Oltre la Soglia e ora trasferito alla cura di Caritas diocesana in partnership con Fondazione Il Riparo onlus.
Erano presenti:
S.E.R. Mons. Cersare Nosiglia – Arcivescovo di Torino
Sonia Schellino – Vicesindaco della Città di Torino
Domenico Minervini – direttore Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Don Giuseppe Sibona – Associazione Oltre la Soglia
Pierluigi Dovis – direttore Caritas Diocesana Torino.
L’alloggio è a disposizione di parenti dei carcerati che vengono in città per incontrare i congiunti e, provenendo da storie di fragilità, non possono permettersi l’opportunità di un soggiorno alberghiero. Il progetto nacque su impulso della Caritas diocesana che ne affidò la gestione alla associazione Oltre la Soglia, nata come evoluzione di una precedente esperienza di cooperazione sociale a favore dei minori giunta poi al termine. Nei circa venti anni di attività hanno trovato accoglienza in media centro familiari ogni anno.
Nel corso del 2019 l’associazione Oltre la Soglia, non potendo più accollarsi l’onere di gestione, ha chiesto a Caritas diocesana di rilevare l’iniziativa proprio per non chiudere un’esperienza particolare ed unica nel panorama cittadino. Poi, improvvisamente, nell’agosto 2019 la presidente Silvana Egitto è mancata. Riattivando l’attività è parso opportuno intitolare a questa persona, bell’esempio di servizio e di dedizione ai più poveri, l’alloggio e l’attività che sarà condotta anche grazie al sostegno di volontari tra cui alcuni ex carcerati. La Fondazione Il Riparo onlus è intestataria del contratto di locazione dell’alloggio, Caritas diocesana è coordinatore delle attività, il gruppo di volontari è incaricato della gestione ordinaria.