«Chiamati e mandati». È il titolo del percorso di formazione per i coordinatori dell’oratorio estivo che la Pastorale giovanile della diocesi torinese e l’associazione Oratori Noi Torino, in collaborazione con la cooperativa sociale Et, lanciano per tutti i giovani dai 19 ai 35 anni che, su mandato del parroco, nella prossima estate saranno chiamati a coordinare e condurre un oratorio estivo. Il corso si terrà presso l’Oasi Frassati nel Seminario di Torino (via Lanfranchi 10) per tre lunedì, il 17 febbraio, il 24 febbraio e il 10 marzo 2025 dalle 19 alle 22, e si concluderà domenica 23 marzo, dalle 15 alle 19.30, con un pomeriggio di laboratori educativi.
«Come Pastorale giovanile e Noi Torino», sottolinea suor Carmela Busia, coordinatrice della Pastorale giovanile diocesana, «abbiamo scelto di puntare sui giovani a cui i parroci o i responsabili degli oratori affidano una responsabilità su due livelli, da una parte il coordinamento del gruppo animatori e dall’altra la programmazione e la gestione dell’oratorio estivo». L’itinerario prende le mosse dalla Lettera Pastorale dell’Arcivescovo Repole sulla carità «Voi stessi date loro da mangiare»: «il servizio di coordinatori di oratorio estivo», evidenzia suor Busia, «ha qualcosa di simile con la carità di Cristo che raggiunge ciascuno di noi; il nostro desiderio è dunque che possa raggiungere il cuore di tanti ragazzi».
Il percorso si apre lunedì 17 febbraio con «Che aria si respira?» in cui sarà posta l’attenzione sull’ambiente dove i coordinatori dell’oratorio sono chiamati ad essere custodi di uno stile educativo pastorale. Interverranno Giacomo Turreno, pedagogista e consigliere di Noi Torino, e Marco Tresso, esperto di amministrazione e Terzo Settore e consigliere di Noi Associazione Nazionale e Noi Torino. «Esisto per gli altri?» è il tema del secondo incontro di lunedì 24 febbraio: il pedagogista e psicoterapeuta don Giovanni Fasoli interverrà sulla responsabilità educativa a partire dallo slogan: «Quello che sei grida più forte di quello che dici». Lunedì 10 marzo gli educatori della cooperativa sociale Et condurranno l’incontro su «Chi vedi quando guardi?» aiutando i partecipanti nella programmazione di un oratorio estivo: il contesto, gli animatori, i bambini e i ragazzi. Verranno offerti alcuni suggerimenti «per essere capaci di uno sguardo che sa cogliere e incontrare». Infine domenica 23 marzo si terrà un pomeriggio di laboratori educativi per declinare nella pratica quanto ascoltato nei tre incontri serali.
«L’oratorio», sottolinea il presidente di Noi Torino don Stefano Votta, «nell’Anno del Giubileo è una Porta Santa della Speranza: pensare all’oratorio estivo e ai loro coordinatori significa allora concretizzare che cos’è la speranza, la virtù teologale che ci permette di aprire il nostro cuore a Cristo, perché è Cristo la nostra speranza, ieri, oggi e sempre. Allora mi pare fondamentale investire nella formazione dei coordinatori degli oratori estivi: l’oratorio, infatti, è la porta che si apre ad una comunità, a tutta la comunità, di ogni colore, nazionalità e religione».
La quota di partecipazione all’intero percorso ammonta a 40 euro (30 euro per i tesserati Noi). È possibile iscriversi, entro il 3 febbraio, via mail a segreteria@noitorino.it.
Stefano DI LULLO su «La Voce E il Tempo» del 12 gennaio 2025
LOCANDINA IN ALLEGATO