Chiesa di Gesu’ Nazareno aperta in pausa pranzo per tutta la Quaresima

Dal 1° marzo al 14 aprile 2017 in piazza Benefica a Torino. S. Messa alle 13 tutti i mercoledì

La chiesa di Gesù Nazareno, a Torino in piazza Benefica, per tutta la Quaresima sarà aperta in pausa pranzo. Dal 1° marzo, mercoledì delle Ceneri, spiega il parroco, padre Ottorino Vanzaghi, «offriamo un momento di incontro con Dio ai molti che lavorano in quartiere o che frequentano il mercato. E quest’anno, su proposta di alcuni dipendenti di Intesa San Paolo che lavorano nel grattacielo di corso Inghilterra, tutti i mercoledì celebreremo Messa anche alle 13, oltre a quelle consuete delle 7.30, 9.30 e 18 nei giorni feriali». Grazie alla disponibilità di circa 25 parrocchiani, che garantiscono l’apertura con turni di un’ora dal lunedì al venerdì, la sorveglianza è garantita e il rischio di episodi di micro criminalità ridotto.
 

Negli anni il quartiere Cit Turin, al cui centro sorge Gesù Nazareno, ha subito una profonda trasformazione: le molte attività artigianali e le piccole imprese hanno via via lasciato il posto al commercio e ai servizi professionali. Dapprima con l’inaugurazione del nuovo Tribunale, nel quadrilatero tra corso Vittorio, corso Ferrucci, via Cavalli e via Giovanni Falcone, poi con il trasferimento degli uffici della ex Provincia in corso Inghilterra e della Rai ancora in via Cavalli e con l’apertura della nuova sede Intesa San Paolo nella torre di corso Vittorio, quotidianamente si riversano in quartiere migliaia di impiegati. Contestualmente si sono insediati studi di avvocati e commercialisti, e la crescente popolarità del mercato di piazza Benefica, ha fatto il resto.

 

Il centro congressi che sorgerà sull’ex area Westinghouse tra corso Vittorio e via Borsellino, sempre sul territorio della parrocchia come la Residenza Universitaria Borsellino e l’Energy Center nell’omonima via, porterà ulteriori nuove presenze di lavoratori, ricercatori e studenti.

 

«Durante gli anni scorsi in Quaresima, durante le ore di apertura della chiesa abbiamo avuto un’affluenza di una trentina di persone al giorno, soprattutto tra le 13 e le 14», conclude padre Ottorino, «molti si raccolgono in preghiera dieci minuti, qualcuno chiede di confessarsi o anche solo di parlare con un sacerdote.

 

Vogliamo dare un segno, al di là del gioco di parole, di apertura: un gesto che nel prossimo anno pastorale vorremmo rendere permanente, non solo aprendo le porte della chiesa, ma soprattutto portando le tante iniziative della nostra comunità a conoscenza di tutto il quartiere Cit Turin».

 

Mauro FRESCO

(testo tratto da «La Voce E il Tempo» del 26 febbraio 2017)

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