Sotto il titolo di «Industria 4.0» sta tutto ciò che si muove attorno alla disponibilità di reti digitali, materiali innovativi, componenti e sistemi totalmente digitalizzati, che il Governo italiano ha posto al centro di un «Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020». Se le grandi aziende stanno investendo cifre crescenti per aggiornare la propria tecnologia e tenere il passo con la sfida mondiale, le imprese di taglio medio o piccolo fanno più fatica, esitano ad affrontare il cambiamento: di qui l’appuntamento promosso a Torino dalla Compagnia delle Opere del Piemonte (tel. 011.5611737), dell’Emilia Romagna e delle Marche e dell’Abruzzo, «per ragionare con gli imprenditori – spiega il presidente piemontese Felice Vai – sul fatto che l’innovazione è un fenomeno ineluttabile ma non deve spaventare; è una grande risorsa ed è alla portata di tutti, apre scenari di efficienza che spesso gli imprenditori non riescono a immaginare».
Il meeting dei manager che si sono incontrati a Torino nasce «dal basso», dall’idea di cinque aziende «intenzionate a comprendere le trasformazioni e la posta in gioco. La Compagnia delle Opere – continua Vai – desidera svolgere un servizio molto concreto: l’incontro della prossima settimana consentirà di ascoltare esponenti di aziende importanti, ma non sarà centrato attorno a lezioni teoriche, quanto sul confronto delle esperienze dei partecipanti, e agli interrogativi che li accomunano».
Cosa cambia per la mia azienda con Industria 4.0? Cosa cambia per me? Quale percorso devo intraprendere? Sono le domande con cui si apriranno i lavori mercoledì 14 alle 18. L’approfondimento si è tenuto in tavoli di lavoro sull’innovazione attraverso le tecnologie, le cose, le persone. «Fra i timori delle piccole e medie imprese – osserva Felice Vai – c’è quello di non poter sostenere gli investimenti necessari all’innovazione, invece gli investimenti sono praticabili, nel corso del meeting segnaleremo anche la possibilità di unire le forze di più aziende, per condividere gli strumenti o il personale stesso». Sulla questione dei posti di lavoro: «documenteremo il fatto che le aziende più innovative, se vogliono, possono salvare i propri posti di lavoro, addirittura aumentarli».
Alberto RICCADONNA
(Testo tratto da «La Voce E il Tempo» dell’11 giugno 2017)